Aveva fretta di nascere così Zakaria è venuto alla luce sul pianerottolo di casa sua, a Vercelli. Il bimbo, con i suoi quasi 3 chili e 400 grammi di vita, non è riuscito ad attendere fino all’ospedale: dopo le prime contrazioni di ieri notte, l’intenzione della mamma, 30 anni, era di andare nella struttura ospedaliera dove, come da progetto, Zakaria avrebbe dovuto nascere nel calore della stanzetta, ma il dolore era troppo forte e così hanno deciso di chiamare il 118. Adil ha notato che il bambino era sofferente, che non riusciva a respirare e che doveva fare in fretta. “Le dicevo ‘spingi, non respira’ per accelerare il parto – spiega Adil, in Croce Rossa dal 2013 – Poi una volta che ho avuto in braccio il piccolo, ho visto che era cianotico, così l’ho massaggiato per 4 secondi, gli ho dato un paio di colpetti e finalmente ha iniziato a piangere. Una gioia immensa sentire quel suono”. Fonte la Repubblica