Seconda sconfitta nella serie per l’Orlandina Basket, che cade a Treviso per 82-56. I veneti si portano dunque sul 2-0 nella serie, che si sposta ora in Sicilia. Assente nei biancoazzurri l’Mvp Brandon Triche che, dopo aver rimediato una botta nella scorsa partita, ha provato fino all’ultimo a scendere in campo, non riuscendoci. La squadra di coach Sodini non è riuscita a trovare la via del canestro con continuità in questa Gara 2, pagando l’intensità e l’aggressivita della squadra di casa.
Per l’avvio di gara Marco Sodini manda dunque in campo Laganà, Bellan, Parks, Trapani e Bruttini. Coach Menetti risponde con Imbrò, Logan, Burnett, Severini e Tessitori.
Buon avvio di gara per i paladini, con i primi due punti di Laganà e la tripla di Bellan che portano la Benfapp sullo 0-5 iniziale. Non si fa attendere l’ingresso in partita dei padroni di casa, che con due triple di Severini e una di Tessitori riportano la parità a quota 9 nonostante il tap-in di Bellan e i due punti di Bruttini dalla media. Severini ne mette due e Imbrò e Parks sono precisi in lunetta, con Bruttini a tenere i paladini sul -1 (13-12). Sono eccessive per i grigi le proteste di coach Sodini per un mancato fischio arbitrale, che costano un fallo tecnico allo stesso allenatore paladino e Imbrò realizza il libero che chiude il quarto sul punteggio di 16-12.

In avvio di secondo parziale Bruttini fa 1/2 ai liberi, ma con un break di 15-0, firmato da Imbrò, Logan, Tessitori e Alviti, Treviso si porta sul +18 (31-13). A interrompere il digiuno ospite è Trapani dalla lunetta, ma arriva la tripla di Imbrò a portare i trevigiani sul +20 (34-14). Parks prova a scuotere i suoi con la schiacciata, ma con la tripla di Alviti e quattro punti di fila di Tessitori la De’ Longhi si porta sul +25 (41-16). Parks in lunetta ne realizza solo 1 e Sarto commette fallo antisportivo su Mei mandandolo in lunetta a fare 2/2. Due punti di Tessitori e l’1/2 di Burnett chiudono il secondo quarto sul 44-19. 

I primi punti del terzo quarto arrivano dalle mani di Joe Trapani, seguiti dai giochi da tre punti di Tessitori e Parks. Logan, Burnett e Severini portano Treviso sul +29 (53-24), mentre Parks e Bruttini dalla lunetta tengono i paladini sul -25 (55-30), ma Logan e il gioco da tre punti di Uglietti portano la De’ Longhi sul massimo vantaggio, +31 (61-30). Due buone iniziative di Bellan, che mette a segno cinque punti di fila, seguiti dalla schiacciata a 360° in contropiede di Parks 61-37, chiudono un mini-break di 7-0 della formazione paladina. Burnett mette la tripla e Chillo in lunetta chiude il terzo quarto sul 65-37.

I primi due punti dell’ultimo quarto arrivano dopo due minuti dal suo inizio dalle mani di Burnett, che riporta Treviso sul +30, Trapani fa solo 1/2 e Uglietti allunga ancora, anche se il gioco da tre punti di Bellan e la schiacciata in contropiede di Trapani tengono i paladini sul -26 (69-43). Segna Burnett 71-43, ma arrivano due punti dalle mani di Andrea Donda, i primi dal rientro dall’infortunio che lo ha tenuto fermo ai box per sei mesi. Burnett trascina ancora i suoi, Bellan mette la tripla e poi torna in panchina in un lungo garbage-time in cui entrano i più giovani di entrambe le formazioni. Alle triple di Sarto risponde Mobio con due punti e la tripla di Murabito sulla sirena chiude la gara sul 82-56. 

Le parole di coach Marco Sodini a fine gara: «Quando c’è una prestazione di questo tipo la responsabilità non può cadere soltanto sui giocatori. Credo che la responsabilità sia mia, di non essere riuscito a trasmettere la difficoltà di una partita come questa e quella di gara 1. Vorrei ripartire da una cattiveria differente da quella che abbiamo avuto oggi, io so che possiamo essere molto più bravi di così, mi dispiace di aver mostrato questa faccia di noi e non voglio far finta che basti cancellarla, perché se non prendiamo l’insegnamento che viene da queste due partite sarà difficile riportare la serie dove vogliamo riportarla. Una finale in cui bisogna vincere tre partite non è per niente chiusa.
Dobbiamo ricentrarci sulle potenzialità espresse nel corso della stagione, perché facendo 18 di valutazione in tre quarti come stasera è difficile competere. Oggi ci sono stati venti minuti di garbage-time. In difesa aprivamo dei crateri dentro l’area, quando una delle chiavi di queste partite era non permettere l’avvicinamento così facile al canestro di Treviso. Io non ho mai dato la partita per persa, il mio carattere è così e sicuramente non dormirò fino a gara 3 perché non sono riuscito a trasmettere la mia aggressività e il fatto che la partita non fosse chiusa, neanche sotto di 20. Oggi c’era la necessità di un passo in avanti di qualcuno dei miei giocatori che non c’è stato, ma avranno un’altra occasione di essere molto più concreti.
Non posso chiedere ad un 18enne di prendersi responsabilità che non dovrebbe avere. Mi prendo la responsabilità di tutto, ma non molleremo. Treviso deve venire a Capo d’Orlando e credo che gara 3 sarà un’altra storia, perché anche noi abbiamo dei grandissimi tifosi. L’impatto con la trasferta trevigiana l’abbiamo patito più del dovuto, anche perché solo tre dei miei giocatori in passato hanno visto un impatto di questo tipo da parte dei tifosi. Per quanto riguarda le condizioni di Triche l’ematoma osseo si riassorbirà nei tre giorni che mancano a gara tre per il recupero completo.»