Secondo quanto riporta Il Giornale, si tratterebbe di un agente della Polizia di Stato, una persona vicina al carabiniere che ha scattato la fotografia e al quale il militare l’avrebbe inviata con il telefonino in forma riservata, prima di essere individuato tramite un’indagine interna dell’Arma e trasferito altrove, secondo quanto si apprende, ‘con un ruolo non operativo’. Nella giornata di ieri la Questura avrebbe infatti interrogato diversi poliziotti sospettati: il responsabile sarebbe stato sottoposto a una doppia indagine: accusato dalla Procura militare e da quella civile per divulgazione di notizie segrete o riservate. Se fosse così il poliziotto rischierebbe la sospensione dal servizio o il congedo con disonore.