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Lunedì notte il gruppo di otto siciliani, ad eccezione di due di loro, ha accusato i sintomi di un avvelenamento dopo una cena sull’isola di Hvar. Ricoverati in coma nell’ospedale di Spalato, in condizioni disperate, ci sono la figlia undicenne della compagna di Vinci e il bambino di 8 anni avuto dalla coppia. Tutti gli altri stanno meglio e le dimissioni sono previste per oggi. Sulla morte di Eugenio Vinci, 57 anni, le autorità croate hanno aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia. L’ipotesi più accreditata è che i vacanzieri abbiano inalato gas di scarico rilasciati dai bocchettoni dell’aria condizionata o dai water. Sembra accantonata la possibilità che i malori siano stati provocati da un’intossicazione alimentare. I due bambini non avevano mangiato nulla in quel ristorante. I medici aspettano gli esiti degli esami di laboratorio per esprimersi con certezza.