Arriva la nota da parte dei tre gruppi consiliari di minoranza in merito alle vicende ed ai passaggi poco istituzionali avvenuti nel consiglio comunale del 14 dicembre scorso: fossero stati minori di numero, forse sarebbero passati inosservati, ma quando sono numerosi, non è stato possibile sorvolare.

Di seguito il comunicato stampa:

“L’ultimo Consiglio comunale che si è tenuto lo scorso 14 dicembre ha emesso  impietosi verdetti:
1) Il fallimento, certificato prima dalla nota della Corte dei Conti e poi dalla relazione dei Revisori dei Conti, di un passato amministrativo ricco non solo di spese ma anche di una storica incapacità di rendere effettive le entrate ed in grado di provocare il dissesto dell’Ente Comune. 
2) In continuità con le precedenti, anche il fallimento, nella forma e nella sostanza, dell’amministrazione Ingrillì.
Partendo da questo oggettivo dato politico, il sindaco Ingrillì ha deciso di non  gettare la spugna e di rivolgersi a tutto il Consiglio comunale, senza distinzione di appartenenza tra maggioranza e minoranza, per affrontare le note Emergenze quotidiane e l’ insostenibile indebitamento delle casse comunali. 
Tutto ciò, dopo aver preso atto nel recente Consiglio comunale,  di non avere più una maggioranza certa a sostegno del suo mandato elettorale.
Anzi è stato  platealmente redarguito con modi e toni non consoni al ruolo,   dal presidente del Consiglio Galipò che dopo averlo definito “ospite” in aula e contestualmente invitato al rispetto dei ruoli, l’ha, politicamente, richiamato a tenere conto del voto espresso dai cittadini nella scorsa competizione elettorale, e bacchettato dal capo gruppo della lista Orlandina, Colombo, che senza  garbo istituzionale, e con un linguaggio  politicamente “non adeguato”, gli  ha addebitato tutte le responsabilità dell’ attuale crisi politica e platealmente,  unitamente ai suoi colleghi di gruppo, ha abbandonato l’ aula consiliare prima della votazione del rendiconto 2018.
La serata negativa per il presidente del Consiglio ha raggiunto il culmine quando ha rilasciato la dichiarazione di voto sul rendiconto 2018, cosa lecita, sia ben chiaro, anche per un presidente del Consiglio, ma poiché in politica anche la forma è sostanza, avrebbe dovuto farsi sostituire alla presidenza dal suo vice e fare la dichiarazione di voto in veste di semplice Consigliere dai banchi ad essi riservati.
Non può passare inosservata la plateale sconfitta della presidente della IV Commissione, Consigliere Enza Giacoponello, che in commissione si era astenuta dal voto mettendo a verbale tutta una serie di rilievi sul bilancio consuntivo 2018 e poi in aula, dopo la plateale presa di posizione del Sindaco che l’ha considerata già organica alla Lista Orlandina, senza nessun chiarimento chiesto ai Revisori, è tornata prima in aula, perché si era allontanata al seguito dei componenti della Lista Orlandina, e poi sulla sua decisione, rassegnando un voto favorevole al bilancio.
Dulcis in fundo il clamoroso autogol dell’Assessore/Consigliere Leggio che pur di non permettere la discussione in aula delle tre proposte di deliberazione presentate dal presidente della seconda Commissione Consiliare Permanente Felice Scafidi e che rappresentavano una rielaborazione di tematiche proposte dalla minoranza, peraltro già condivise in commissione dall’Assessore La Rosa (Osservatorio per il Turismo) e dall’Assessore Leggio(Nonno Vigile), ha indotto i due consiglieri della maggioranza, Linda Liotta e lo stesso Scafidi, che in Commissione avevano già votato favorevolmente alle proposte, a votare contro il rinvio a data da destinarsi, sancendo di fatto la rottura tra l’indipendente Scafidi e lo stesso Intergruppo che si ridimensiona numericamente perdendo parte del “suo peso contrattuale” in seno alla maggioranza.
Per quel che ci riguarda, faremo sentire la nostra voce in conferenza dei capigruppo, perché consapevoli che le richiamate emergenze vanno affrontate con estrema urgenza, convocando il Consiglio comunale anche durante le festività natalizie, stante che le pregresse preoccupazioni manifestate dalla minoranza hanno trovato drammatica conferma nell’ articolata e impietosa relazione del Collegio dei Revisori dei Conti.
Proporremo tra gli argomenti da discutere nel prossimo consiglio comunale un  “Atto d’ Indirizzo” agli uffici comunali competenti per porre in essere quanto necessario per una urgente  e  drastica riduzione della tariffa TARI, nelle more di formalizzare l’incarico alla SRR Messina Provincia, con la consegna della documentazione di rito, per la pubblicazione del bando pubblico finalizzato all’individuazione del nuovo  gestore dei Servizi Ambientali, dopo quella  fallimentare della Multiecoplast-ATI , confermata dalle numerose e ineccepibili contestazioni notificatagli dal Rup Aro e di quello del Comune di Capo d’Orlando”.
I Gruppi Consiliari di Minoranza