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Lo ha detto durante un messaggio alla cittadinanza trasmesso in televisione: “Piuttosto che creare problemi, vi manderò nella tomba”. La minaccia è arrivata dopo l’arresto di 12 persone trovate a protestare contro il governo e a chiedere aiuti per superare l’emergenza 

Il presidente della Filippine, Rodrigo Duterte, ha ordinato alla polizia di sparare ai cittadini che vìolano le regole della quarantena, imposta per contenere la diffusione del coronavirus . Come scrive il quotidiano locale Rappler, la minaccia è arrivata durante un discorso ai connazionali trasmesso in tv la sera del primo aprile, in seguito all’arresto di 12 persone a Quezon City, sull’isola di Luzon, trovate per strada a protestare contro il governo senza autorizzazione. Sempre secondo Rappler, non è chiaro se tutti i partecipanti stessero manifestando o se qualcuno stesse semplicemente cercando cibo.