Sant’Agata M.llo – Sono stati affidati i lavori per la realizzazione dei percorsi nell’area COVID-19 al presidio ospedaliero di Sant’Agata Militello. Sembra superato l’empasse scaturito dal parere negativo da parte della direzione sanitaria dell’ospedale sull’opportunita’ di riconvertire un padiglione del nosocomio nebroideo a Covid-19.

I lavori di adeguamento dell’area covid sono stati affidati all’impresa Fazio Antonino di Barcellona per un importo al netto del ribasso offerto di 49,743 euro oltre iva, a fronte di un importo a base d’asta per lavori di 74.856,82 euro, (96.565,30 euro importo complessivo dell’appalto comprese somme a disposizione ed economie di gara) dovrebbero iniziare quanto prima, probabilmente oggi stesso. In due step sono previste la realizzazione dei percorsi Covid: per 38 posti letto per degenti entro 11 giorni dalla consegna ed il secondo per la realizzazione di 4 posti di terapia intensiva, in 40 giorni e comunque entro il 31 maggio, tramite un secondo affidamento (importo stimato circa 180 mila euro), per il cui progetto sono già stati svolti i sopralluoghi.

Prevista la possibilità di un percorso indipendente al reparto di radiologia per l’esecuzione di Tac ai pazienti covid con noleggio provvisorio di una Tac trasportabile esterna per evitare luso comune dello strumento con pazienti non Covid ed abbattere dunque l’eventuale rischio contagio.

Il progetto prevede, al piano terra del corpo B dell’ospedale

  • Area triage infettivologico, con percorsi separati per operatori e pazienti, due stanze con bagno in camera e due con bagno dedicato per pazienti in attesa di tampone, l’area triage, medicheria, ambulatorio visite, depositi separati sporco e pulito, servizi igienici per il personale ed archivio.
  • Terapia intensiva (locali delle ex cucine), con quattro posti che, al termine della fase di emergenza sarà possibile mantenere ai fini dell’accreditamento della struttura sanitaria.

al primo piano (attuale cardiologia)

  • 16 posti al primo piano per degenti , ampliabili di +2 posti, con percorsi di accesso “pulito” ed uscita “sporca” per gli operatori indipendenti da quello per i pazienti

al secondo piano (attuale medicina)

  • 19 posti al secondo per degenti, ampliabili di +1 posto.