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Tragedia a Capodichino, dove un poliziotto è morto durante un inseguimento a dei malviventi che avevano tentato un colpo a una banca. Alle 5 di stamattina, quattro banditi a bordo di un’Audi A6 hanno assaltato con la tecnica della spaccata la Deutsche Bank di piazza Carlo III.

Ma duranta il colpo sono stati intercettati da una pattuglia della polizia di Stato. Ne è scaturito un concitato inseguimento. Nella fuga la banda si è immessa contromano su Calata Capodichino impattando frontalmente con un’altra volante che nel frattempo era giunta sul posto. L’assistente Pasquale Apicella, 36 anni, agente in servizio al Commissariato di Secondigliano, è morto sul colpo. Il collega Salvatore Colucci che si trovava sul sedile passeggero è ricoverato in gravi condizioni. Due dei quattro banditi soo stati immediatamente bloccati, altri due, scappati a piedi, sono al momento irreperibili. Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha espresso il proprio dolore per la tragedia: «In giornate che vedono impegnate le forze di polizia nei controlli per il contenimento del coronavirus, la Polizia continua l’attività di controllo a presidio di legalità contro la criminalità, pagando un prezzo altissimo con la perdita di un suo uomo». Cordoglio è stato espresso dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, «a nome della città, alla famiglia dell’agente scelto ucciso ed a tutti gli uomini e le donne della polizia di Stato che ogni giorno sono impegnati con professionalità e sacrificio nella prevenzione e repressione del crimine. Al poliziotto ferito vanno gli auguri di una pronta guarigione». La parlamentare campana della Lega, Pina Castiello, annuncia che chiamerà «il questore Giuliano, al quale rappresenterò la mia vicinanza alla grande famiglia della Polizia di Stato, cui rinnovo il ringraziamento per il grande lavoro con cui garantisce quotidianamente la sicurezza degli italiani. Napoli merita ben altre attenzioni e provvedimenti. La speranza è che il ministro Lamorgese possa dedicarvi maggiore tempo, magari concentrandosi su quelle sacche di illegalità, come i campi Rom, colpevolmente tollerate».