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Una storia davvero inusuale e affascinante, quella di Pietro Terranova, 25enne studente di Ingegneria meccanica che ha da poco terminato la sua esperienza Erasmus in Polonia, a Lublino. Il viaggio di ritorno verso Palermo? In bicicletta, 2400 km.

“Ho portato con me biancheria, tre pantaloncini, tre magliette e l’impermeabile per proteggermi dalla pioggia” dice il giovane palermitano ai microfoni di Palermotoday.it

DOVE TUTTO HA INIZIO

L’idea sembrerebbe essere nata in seguito alla cancellazione di diversi voli che lo avrebbero dovuto riportare nella sua città natale, Palermo. Da quel momento l’acquisto di una bici e la folle idea di intraprendere un’avventura che ha sicuramente dell’originale: oltre 2400km da percorrere in una settimana.

 “Dopo la quarantenadice a PalermoToday.it – ho deciso di fare un viaggio alla scoperta del territorio, perché spesso ci si concentra poco o niente sul percorso e troppo sulla meta”.

Pietro non ha avuto in passato alcun esperienza con il ciclismo, ma ama tantissimo lo sport, a 360 gradi: “Ho iniziato affittando le bici con il bike sharing in Polonia. Poi ho deciso di fare questo viaggio in bici e ho comprato una Cannondale con forcella in carbonio e telaio in alluminio che pesa circa 9 chili. Ho spedito la maggior parte delle cose e viaggio leggero. Ho portato con me biancheria, tre pantaloncini, tre magliette e l’impermeabile per proteggermi dalla pioggia. Da Lublilno sono arrivato a Cracovia”.

DOVE POTERLO ‘SEGUIRE”?

Le prossime tappe prevedono Repubblica Ceca e Austria. Ogni giorno Pietro pubblica tantissime storie Instagram e svolge quasi quotidianamente una diretta, nella quale racconta la sua esperienza giornaliera. (IL SUO PROFILO IG) “Vado decidendo di giorno in giorno e mi alzo alle 4 per proseguire il viaggio. La sera preparo l’itinerario per l’indomani, calcolando una media quotidiana di circa 120-150 chilometri, anche per capire dove prenotare una stanza in hotel o in appartamento. Poso la bici, vado al supermercato a comprare qualcosa e poi in camera. Lunedì vorrei arrivare a Vienna, poi ci sarà il primo bivio: Slovenia o Croazia. Una volta arrivato a Zara prenderò il traghetto che mi porterà ad Ancona e anche li avrò due opzioni: costa adriatica o costa tirrenica. Sono partito da due giorni ma cerco di alzare sempre il ritmo. Di tanto in tanto -conclude Pietro – mi fermo, improvviso un riposo su un tappetino che ho con me e mangio qualcosa che mi dia energia, come una banana o altro”.“