Messina – Una brutta pagina di cronaca politica e del rapporto tra giornalisti e istituzioni. E’ quanto denunciano l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, l’Assostampa regionale e quella di Messina dopo l’episodio avvenuto ieri durante la conferenza stampa del sindaco Cateno De Luca sul piano per le infrastrutture. Alla domanda del giornalista Alessio Caspanello, direttore di LetteraEmme, il sindaco ha alzato i toni impedendo a chiunque sul palco di dare una risposta. La domanda, faceva riferimento al secondo Palazzo di Giustizia, ma ciò è bastato al sindaco per fiondarsi dalla stanza accanto in quella dove si teneva la conferenza stampa e zittire prima chi sul palco aveva il microfono in mano, il vicesindaco Salvatore Mondello, e poi il giornalista. Alle proteste di Caspanello, che ha ricordato a De Luca che una conferenza stampa “non è un comizio”, il sindaco ha reagito dandogli del millantatore.

L’Ordine dei Giornalisti di Sicilia insieme all’Associazione siciliana della stampa e ad Assostampa Messina esprime solidarietà al collega “attaccato personalmente – si legge nella nota congiunta di Giulio Francese, Roberto Ginex e Graziella Lombardo – per aver fatto una domanda, cioè per aver fatto il proprio lavoro di giornalista.  Ordine e Assostampa invitano a rispettare il ruolo e il lavoro, la libertà e l’autonomia della stampa, anche e soprattutto quando le domande possono sembrare provocatorie o scomode. Che il numero uno di Palazzo Zanca impedisca ad un giornalista di fare domande è semplicemente inaccettabile, ancora di più lo è impedire anche ai suoi assessori di rispondere, perchè crea  un clima ostile nei confronti di chi fa informazione, di chi pone domande. Ma i giornalisti, piaccia o non piaccia a De Luca, hanno questa funzione. Bene ha fatto il collega ad abbandonare la sala – conclude la nota –  Quella di ieri è una brutta pagina di cronaca politica e del rapporto tra giornalisti e  istituzioni, che dovrebbero tutelare e avere a cuore la libertà di stampa che è garanzia per tutti. Vorremmo ricordare al sindaco De Luca  che informare i cittadini è un diritto tutelato dalla Costituzione, al quale corrisponde il dovere della stampa di documentare fatti e comportamenti di ogni singolo rappresentante delle istituzioni, sindaco compreso”.