Il consigliere comunale Danilo Ficarra è intervenuto nella seduta d’insediamento del consiglio comunale per ribadire il ruolo di grande responsabilità che il suo gruppo “Fare Milazzo” intende assumere in Aula.
“Insieme alla collega Santina Sgrò – ha esordito Ficarra – siamo consapevoli del notevole lavoro che ci attende. Il gruppo “Fare Milazzo” nasce quattro anni fa da esperienze estremamente diverse ma accomunate da un unico obiettivo, quello di far rinascere Milazzo. Nel nostro percorso di crescita abbiamo sposato in tempi non sospetti il progetto dell’allora candidato Pippo Midili e della sua costituenda coalizione e con loro abbiamo iniziato un percorso di programmazione e pianificazione che è passato positivamente attraverso il consenso democratico – elettorale e che oggi si è trasformato in azione amministrativa, quell’azione amministrativa che deve accompagnare con costanza e serietà la vita delle nostre istituzioni cittadine.
Ci onoriamo – ha proseguito Ficarra – di essere forza politica di maggioranza e ringraziamo fortemente il Sig. Sindaco che ha voluto riconoscere il lavoro propositivo di questi ultimi anni di “Fare Milazzo” inserendo nella sua Giunta un nostro esponente, Antonio Nicosia, ed affidandogli delle deleghe assessoriali sulle quali riversare tutta la nostra progettualità e programmazione.
E’ chiaro che il nostro impegno sarà indirizzato a sostenere tutta l’azione dell’Amministrazione, che siamo sicuri farà molto bene, così come già dimostrato in questi primi giorni di governo della città”.
Infine un pensiero sul Consiglio comunale. “E’ l’Assemblea il luogo del confronto sui problemi della città, della dialettica, delle idee e delle proposte, ed è proprio in nome di questo compito a cui tutti siamo chiamati, che il mio proposito, il nostro proposito come gruppo di maggioranza è quello di poter, quotidianamente, esercitare due elementi essenziali: l’ascolto ed il confronto, che in una parola rappresentano il dialogo. Un dialogo onesto e sincero, senza preconcetti, senza tatticismi, senza diatribe personali ma solo un dialogo volto alla ricerca delle soluzioni migliori per la cittadinanza tutta”.