Molti, forse, si sarebbero aspettati una nota di solidarietà, di incoraggiamento, anche solo un post di auguri di pronta guarigione. Io l’avrei fatto. Ma, com’è noto, ognuno ha il suo stile e, evidentemente, c’è chi stile non ne ha e non si cura di averne. Di certo, nel corso della mia esperienza politica, ho subito attacchi di ogni genere, anche personali, ma mai di così basso livello. Cercare di fare speculazione politica in un momento così delicato, approfittare di una situazione di debolezza “fisica” dell’Amministrazione in carica, sono cose che mancavano nel campionario degli agguati alle spalle. Ma è un modo per conoscere (a chi non li conoscesse) i nostri avversari politici, capaci di colpi bassi anche in un momento in cui la comunità dovrebbe mostrare unità e solidarietà. Pazienza.

Brevemente riassumo i fatti: proprio per la responsabilità che sento nel ricoprire incarichi istituzionali e consapevole della velocità e dell’imprevedibilità di trasmissione del virus, mi sottopongo spesso a test di controllo proprio allo scopo di preservare la salute di tutti i cittadini che incontro giornalmente. Così, la sera di mercoledì 4 novembre, di rientro da Palermo dove al mattino ho preso parte alla seduta della commissione sanità all’Ars e al pomeriggio ai lavori dell’Assemblea, ho effettuato un tampone rapido con esito negativo. Non ero consapevole di aver incontrato alcun soggetto “positivo”, altrimenti mi sarei certamente posto in auto isolamento come tutti i cittadini. Ho rispettato le regole, indossato la mascherina e mantenuto le distanze, come chiunque mi abbia incontrato può testimoniare. Non so dove e da chi posso essere stato contagiato: è un virus insidioso che si diffonde velocemente e l’aumento esponenziale dei casi anche nella nostra provincia ne è la prova concreta. Nessuno può dirsi immune. 

La mattina di venerdì 6, avvertendo un leggero raffreddore, per scrupolo, ho deciso di effettuare un altro tampone rapido che ha dato esito positivo. Mi sono immediatamente posto in isolamento e ho avvisato responsabilmente uno ad uno i contatti “stretti” avuti il giorno precedente, anticipando di fatto il tracciamento dell’Asp. Tutti, a loro volta, si sono posti in auto isolamento. Nonostante non avessi avuto contatti stretti con i dipendenti comunali, abbiamo ugualmente sottoposto tutti al tampone rapido che ha dato esito negativo. Negativi anche i componenti della Giunta, il Vicesindaco Carmelo Ziino e gli Assessori Nuccio Ricciardello e Tina Fioravanti, mentre l’Assessore Maria Vittoria Cipriano e la responsabile dell’area amministrativa Adriana Gaglio sono risultate positive al test rapido e sono in attesa dell’esito del tampone molecolare. L’unico momento in cui ho tolto la mascherina, nel corso della giornata di giovedì 5, è stato quello necessario per la registrazione di un video messaggio alla comunità: coloro che erano con me nella stanza indossavano le mascherine e mantenevano la distanza interpersonale. Ma, evidentemente, la facilità di trasmissione del virus non perdona.
Questi sono i fatti che non possono essere smentiti.
La mia storia personale e politica parla per me: ho sempre messo Brolo davanti a tutto. Non accetto lezioni di responsabilità: non metterei mai a repentaglio la salute di nessuno, tantomeno dei membri della nostra comunità.

Mi spiace dover subire un attacco di questa violenza specialmente in un momento così delicato, ma per fortuna ho le spalle larghe. Speravo che, dopo il chiaro esito delle elezioni, i consiglieri di minoranza avrebbero potuto assumere un atteggiamento collaborativo, abbandonando una volta per tutte la strada dei veleni e del fango, evitando di alimentare un clima di scontro fine a se stesso che i nostri concittadini sono certamente stanchi di sopportare. Ma, a quanto pare, le mie speranze erano e rimangono infondate: è nella natura degli sciacalli attaccare quando vedono la loro “preda” in difficoltà.

Ma hanno sbagliato bersaglio, resteranno a bocca asciutta. Stiano tranquilli: gli unici passi indietro che farò saranno quelli per tornare da casa mia al Comune, una volta guarito. Nessun altro.

E guarirò anche grazie alle centinaia di messaggi di affetto che quotidianamente i cittadini brolesi mi riservano. Li ringrazio di cuore, tutti e ciascuno. Il loro incoraggiamento mi riporterà presto ad esercitare pienamente il ruolo di sindaco che mi è stato assegnato dalla comunità di Brolo che sono onorato di guidare, anche e soprattutto in un tempo particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo.

Viva Brolo!