L’inchiesta della Procura di Messina

Nel mirino della Guardia di Finanza sono finite le irregolarità già sotto la lente delle autorità di vigilanza bancaria: la gestione degli ultimi anni, l’attività di alcuni consiglieri di amministrazione, poi diverse operazioni di credito.

Le ipotesi di reato, contestate a vario titolo, sono associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Indagata la stessa Banca per delitti di criminalità organizzata, ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio.