La 30enne in prima linea a Londra: “Qui la mia professione è valorizzata. Ma mi manca l’Emilia”

“Non ho avuto dubbi e sono contenta di essermi vaccinata, sia per proteggere me stessa, sia per non diventare un veicolo di contagio verso pazienti, amici e familiari, che non so quando potrò riabbracciare. Contro questo virus il vaccino è l’unica soluzione.Ho visto morire tanta gente, anche giovane, tra i quali un mio collega di trent’anni che non aveva patologie.Il Covid è subdolo perché in alcune persone, a causa di reazioni immunitarie anomale, può portare a un aggravamento repentino. Senza dimenticare che molti sopravvissuti hanno strascichi importanti, come problemi renali, polmonari o neurologici anche permanenti.Potermi vaccinare è stata una grande opportunità”.Elena Baraldi, modenese di 30 anni e infermiera al Croydon University Hospital di Londra, è la prima italiana ad avere ricevuto il vaccino anti Covid ’Pfizer Biontech’.