Il Sindaco : ”Serve la collaborazione di tutti”

La preoccupazione è d’obbligo, i rimedi invece, sono quelli contingibili dell’ultima ordinanza sindacale. I dati, sono di 64 persone attualmente risultate positive al molecolare e ben 67 quelle in quarantena in attesa di riscontro.

A tal proposito il Sindaco paladino comunica quanto segue :

Prosegue costante l’incremento dei casi a Capo d’Orlando, in linea con la tendenza a livello regionale. Alla data odierna registriamo 64 persone risultate positive al tampone e 67 in quarantena come “contatti stretti” che dovranno essere sottoposti al test. Inutile nascondere la nostra preoccupazione che, credo, sia anche la vostra. Ogni provvedimento e ogni appello rischiano di essere inutili senza collaborazione da parte di tutti e di ciascuno. Rendiamoci conto che non ci sono zone franche, non c’è nessuno che possa dirsi escluso in questa pandemia: siamo tutti responsabili con il nostro comportamento.

Preoccupazione in vista di ciò che potrebbe cambiare coi nuovi criteri a livello regionale.

Cosa potrebbe far scattare la zona rossa. (La prossima settimana sarà decisiva per capire cosa succederà dopo il 15 gennaio)

Zone rosse: la proposta dell’ISS per una modifica dei criteri

L’ISS ha proposto di prevedere il passaggio in automatico nella zona rossa qualora l’incidenza settimanale sia superiore a 250 contagi ogni 100 mila abitanti. Si ricorda che ad oggi la quota di 50 casi ogni 100 mila abitanti è la soglia massima per non far saltare il tracciamento dei contagi; oggi la media nazionale oscilla tra i 150 e i 170, mentre durante la seconda ondata si è raggiunto anche un picco di 400 contagi ogni 100 mila.

Quali conseguenze ci sarebbero nel caso in cui la proposta dell’ISS venisse accolta nel prossimo DPCM? Ovviamente che sarebbe più semplice finire in zona rossa, con tutte le restrizioni che ne conseguono, con limitazioni per ogni spostamento non necessario e con un vero e proprio lockdown circoscritto al territorio regionale.