Il piccolo era vicino alla casa. Si chiude a lieto fine il caso

Il ritrovamento è avvenuto alle 9.30 a opera di una giornalista che stava realizzando un servizio sulla scomparsa del bambino e dai carabinieri. Tra i primi ada abbracciare il piccolo, il comandante della stazione dei carabinieri, il maresciallo Porfida, che poi lo ha condotto dai sanitari pronti con i mezzi di soccorso. Il bambino è stato ritrovato in una scarpata a 3 chilometri di distanza dalla sua abitazione, un casolare isolato in mezzo ai boschi dell’Appennino tosco-romagnolo.

Un flebile gemito lo ha fatto ritrovare

Ha emesso un flebile gemito, quel tanto che è servito per farsi sentire. Questo il segnale più importante che ha permesso il ritrovamento di Nicola.  Un giornalista della Rai ha segnalato ai carabinieri il gemito provenire da scarpata sottostante. Il Luogotenente Ciccarelli, comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, impegnato nelle ricerche, si è calato a 25 metri individuando il piccolo che ha chiesto subito della mamma. Lo stesso luogotenente lo ha riportato sulla strada sterrata riconsegnandolo alla mamma. Poi i sanitari che hanno visitato il bimbo.