Il passaggio della Sicilia in zona gialla è ormai imminente: ecco cosa cambierebbe dal 16 agosto

La situazione epidemiologica in Italia continua a peggiorare. Oggi, lunedì 9 agosto, abbiamo registrato 4.200 nuovi casi di Covid a fronte di 203.511 tamponi. La situazione più seria è quella della Sicilia. Il numero dei ricoverati negli ospedali dell’isola continua a salire, tanto che il passaggio in zona gialla è ormai imminente. La Sicilia ha superato oggi la soglia del 15% di occupazione dei posti letto in reparto, con 442 ricoverati (il limite della zona gialla era di 439). I ricoverati in terapia intensiva sono 52, sempre più vicini ai 66 che farebbero scattare automaticamente la zona gialla nel caso in cui i ricoverati in reparto rimangono superiori a 439.

La zona bianca dell’isola, quindi, rimane appesa a un filo. Purtroppo i numeri stanno aumentando sensibilmente di giorno in giorno, quindi il rischio è che la Sicilia sarà la prima Regione a passare in zona gialla. Venerdì si riunirà la cabina di regia e se anche i dati dei ricoveri in terapia intensiva supereranno la soglia indicata, l’isola si ritroverebbe in zona gialla a partire da lunedì 16 agosto. E purtroppo la situazione sembra destinata a peggiorare. Nella settimana dal 2 all’8 agosto, ci sono stati 28 nuovi ingressi in terapia intensiva. Per il passaggio in zona gialla, ne mancano solo 14 ed è molto probabile che questo si verifichi già in questa settimana.

Cosa si può/non si può fare in zona gialla

La regola più importante da rispettare in zona gialla è l’obbligo di mascherina, che torna sia al chiuso sia negli spazi aperti. Per quanto riguarda gli spostamenti, le visite a parenti e amici sono libere e senza restrizioni. Anche per gli spostamenti tra Regioni non ci saranno problemi e ci si potrà spostare in libertà.

Tutte le attività rimangono aperte (tranne le discoteche). A pranzo e a cena saranno consentite le attività dei servizi di ristorazione svolte da qualsiasi esercizio, ma solo con il consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena. Le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, fino alle 18 per chi ha il Green Pass.

In zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19. In zona gialla, la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Per quanto riguarda gli eventi sportivi, in zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto (stadi) e a 1.000 per gli impianti al chiuso.

Come visto, nel passaggio dalla zona bianca alla zona gialla, non cambia moltissimo, anche se questo passaggio avrà sicuramente ripercussioni sul turismo in piena estate, con la Sicilia che è una zona gettonatissima per le vacanze estive.