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Minoranza Capo d'Orlando

Capo d’Orlando – Negli uffici dell’Area economico-finanziaria del comune di Capo d’Orlando il conto alla rovescia è iniziato da un pezzo. La grande buona volontà di dirigenti e dipendenti nella predisposizione del fatidico Piano di Riequilibrio, che salverebbe la città dal dissesto, è ormai in dirittura d’arrivo. Non appena l’intera documentazione sarà pronta, come da prassi, verrà consegnata al Collegio dei Revisori dei Conti per il parere di rito propedeutico all’esame dei consiglieri comunali, quindi passerà al vaglio del Consiglio Comunale per l’approvazione. Di seguito il comunicato del gruppo di minoranza “CambiAmo Capo” rivolto alla comunità “per rassicurarla che non ci saranno deroghe ai termini di valutazione dei documenti, ma una serena ed attenta valutazione per scongiurare il default”:

Alla soglia dell’ “ora X”, quella cioè in cui l’amministrazione paladina è stata chiamata a depositare i documenti finanziari prodromici al Piano di Riequilibrio, la cui sostenibilità scongiurerebbe il default alla città, ancora nulla da visionare è giunto sulle scrivanie dei consiglieri di opposizione; nonostante le reiterate sollecitazioni e gli ingiustificati ritardi nel rilascio del “documento di sostenibilità del Piano di Riequilibrio” e del “Rendiconto 2021”, documenti che il Sindaco Ingrillì nella seduta consiliare dell’8/8/2022 aveva dichiarato essere “immediatamente disponibili”. Si vocifera, a mezze parole e voce bassa, che si avrebbe il coraggio di domandare al nostro gruppo di derogare i termini regolamentari per la discussione dei prossimi documenti finanziari, a causa del grande ritardo accumulato per la predisposizione degli stessi. La presente dichiarazione per confermare alla comunità che i sottoscritti consiglieri comuna Mangano, Gazia, Scafidi, Liotta e Truglio hanno il dovere di valutare e sottoporre al proprio team di consulenti le proposte contabili dell’amministrazione e solo dopo aver esaminato attentamente i documenti finanziari, ascoltato l’esperto Mineo e letto i pareri del Collegio dei Revisori dei Conti si esprimeranno nel merito. Abbiamo atteso senza creare disordini nè fare polemiche, siamo stati persino tacciati di restare in silenzio nonostante la costante attività di controllo portata avanti in questo primo anno di consiliatura; adesso, come prima, continueremo con serietà e rispetto delle leggi la nostra attività politica e qualunque sarà la conclusione di un iter regolamentato dalle normative vigenti, nulla si potrà imputare a questa minoranza illuminata che ha sempre seguito la via maestra di leggi e regolamenti e non una semplice scelta politica.