Annunci

 

    

 

                      

Pace del Mela, al via il progetto di riforestazione. Saranno messi a dimora 7000 oleandri e 400 pini nell’area industriale di Giammoro. Due giorni fa , con la posa della prima pianta è stato avviato il progetto di riforestazione nell’area industriale di Giammoro, a Pace del Mela. Un progetto che vuole rispondere alle esigenze ecologiche territoriali e che punta alla riforestazione delle aree limitrofe al pontile, Così alla presenza  del primo cittadino di Pace del Mela Mario La Malfa è stato simbolicamente messo a dimora il primo albero di questa complessa progettualità voluta dall’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto diretta da Mario Mega.

Il sindaco di Pace del Mela che aveva al suo fianco le le senatrici Barbara Floridia ed Ella Bucalo, ha sottolineato il ruolo dell’asse industriale e l’importanza di valorizzarlo. L’agronomo Pietro Formica si è soffermato sui particolari progettuali del complesso sistema di piantumazione che vedrà la messa a dimora di 7000 oleandri e 400 pini.

Si registra l’immediata disponibilità del consorzio stabile Cassiopea e della istituenda società per azioni Erigo Pro di fare una donazione di oleandri per quest’iniziativa di riforestazione. Giuseppe Pettina, il direttore generale della Cassiopea, ha voluto sottolineare l’importanza della piantumazione che oltre ad svolgere un ruolo estetico assolve quello determinante sotto il profilo ambientale. Siamo in linea con la nostra mission ambientale: riforestare quell’area nel rispetto della biodiversità e della specificità del territorio vuol anche dire far pace con il passato. Come Consorzio ci sentiamo di invitare anche gli operatori economici del territorio e imprenditori regionali e nazionali, che vorranno contribuire alla causa. Come realtà imprenditoriali oggi stiamo puntando sulla creazione delle comunità energetiche e della trasformazione dei rifiuti, tramutandoli in energia pulita. Sappiano benissimo che ogni albero piantato permette, infatti, l’abbattimento di una quantità stimata in circa 700 kg di CO2 nel corso del suo intero ciclo di vita. Già questo è un buon punto di partenza.