L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha inserito il Comune di Gioiosa Marea nell’elenco delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza qualificate.
In base al nuovo codice degli appalti entrato in vigore dallo scorso 1 luglio, bisogna essere qualificati per poter effettuare affidamenti di contratti di lavoro di importo superiore a 500mila euro, e di servizi e forniture d’importo superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti.
Si tratta, quindi, di un risultato di assoluto prestigio e importanza, visto che su un totale di 26mila stazioni appaltanti, solo 1.571 sono quelle qualificate e il comune di Gioiosa Marea è uno dei pochissimi in Sicilia ad aver raggiunto questo traguardo.
La qualificazione delle Stazione Appaltanti è una garanzia che attesta le capacità a gestire le attività che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, di un servizio o di un lavoro seguendo criteri di: qualità, efficienza, professionalizzazione e rispettando i principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza.
Il Comune di Gioiosa Marea ha ottenuto i seguenti livelli di qualificazione:
– per l’affidamento di lavori: Livello qualificazione di terzo livello (L1) senza limiti di importo.
– per l’affidamento di Servizi e Forniture: qualificazione di secondo livello (SF2) per importi fino a 5 milioni di euro.
L’ottenimento dell’importante qualificazione, consente al Comune di Gioiosa Marea di poter gestire direttamente le tante procedure attinenti alle gare d’appalto a valere sui finanziamenti regionali, nazionali e comunitari (PNRR, PNC, PO FESR 2021/2027, ecc ), nell’ottica del miglioramento e potenziamento dell’apparato burocratico dell’Ente e soprattutto dei criteri di efficienza, efficacia e innovazione degli Enti Locali.
“Un risultato davvero significativo per il Comune di Gioiosa Marea grazie all’impegno e alla professionalità dell’Ufficio Tecnico Comunale – commenta il sindaco La Galia. Si tratta di un riconoscimento che conferma la validità del lavoro portato avanti dall’ente, sempre nel rispetto delle procedure e in linea con quanto disposto dalla vigente normativa in termini di trasparenza e anticorruzione”.
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