Intervengono le Forze dell’Ordine.

Relax sì ma con qualche regola. In spiaggia non tutto è permesso e paese che vai, divieto che trovi.

Nella notte di sabato 6 Luglio, di fronte a Piazza Mormino, a Capo d’Orlando, l’intervento delle Forze dell’Ordine ha sgomberato dall’accampamento abusivo. Alcune famiglie che avevano deciso di passare la notte in riva al mare. Muniti di un generatore di corrente, frigoriferi e diversi comfort. Intervento tempestivo da parte della Guardia Costiera coadiuvata dai Carabinieri e Polizia di Stato che hanno sanzionato i trasgressori.

Da un capo all’altro dell’Italia sono numerose le norme, dettate da ordinanze comunali, che i bagnanti sono chiamati a rispettare e fra questi il divieto di pernottare in spiaggia.

Ogni anno, i sindaci dei comuni con alta affluenza turistica regolamentano con norme e disposizioni l’accesso alle spiagge e le regole di comportamento, dagli acquisti da ambulanti divieti di fumare in spiaggia e accampamenti. In alcuni stabilimenti balneari è del tutto vietato fumare in spiaggia in altri non si può lasciare l’ombrellone. Vietato l’uso di saponi o detergenti.

Ma torniamo al nostro caso. Vietato accamparsi e dormire sulla spiaggia.

Le spiagge sono parte integrante del demanio pubblico e decidere di accamparsi su di esse con la tenda per trascorrere qualche notte cullati dal suono delle onde è una abusiva occupazione di suolo pubblico.

Regolamenti e ordinanze locali sanzionano anche pesantemente il fenomeno dell’accampamento abusivo in riva al mare, che in alcuni comuni rappresenta una problematica diffusa, reputata idonea a giustificare azioni di controllo capillari.

In questi casi le sanzioni arrivano addirittura a 500 euro e della vigilanza sono incaricati Carabinieri, Vigili Urbani, Polizia e Guardia Costiera.
I trasgressori pare siano in 25, sono stati sanzionati con 1.200 euro.

Possiamo dire quindi che le leggi ci sono tutte e che applicate portano ad una sana convivenza e che segnalare è un nostro dovere civico.