Renato Mangano

Con una Nota a carattere d’urgenza, il consigliere Renato Mangano chiede al Collegio dei Revisori dei Conti il riscontro oltre delle note fino ad oggi inoltrate anche di:
a) relazione attestante le cause che hanno determinato il mancato pagamento degli stipendi del
personale dipendente e degli ex contrattisti, corredato del dettaglio dei flussi di cassa e dell’utilizzo
delle anticipazioni di tesoreria;
b) relazione che attesti le cause che hanno determinato la omessa predisposizione del rendiconto di gestione 2018, atteso che non è stato posto all’esame dei consiglieri comunali;
c) relazione che attesti in forza di quali atti è stato “certificato il credito” a favore della Multiecoplast S.r.L., richiamato nel ricorso per Decreto Ingiuntivo provvisto della formula della provvisoria esecutorietà;
d) relazione sugli eventuali “debiti fuori bilancio” da riconoscere e, in caso contrario, le dichiarazioni rese dai responsabili d’area che ne attestino l’assenza di debiti da riconoscere;
e) relazione sui residui attivi e passivi finalizzata alla revisione delle ragioni del mantenimento in bilancio , in tutto od in parte, degli stessi e della loro corretta imputazione secondo le modalità esplicitate dall’articolo 3, comma 4 decreto legislativo 23 giugno 2011 n.118 e successive modificazioni; tenuto conto che i Revisori dei Conti assicurano consulenza al Consiglio Comunale, alle Commissioni Consiliari
permanenti e, quando richiesti, partecipano alle relative sedute e possono fare relazioni e fornire i
chiesti chiarimenti, anche con prova documentale, ai singoli consiglieri; che l’art. 92 commi 7 e 8, del vigente regolamento di contabilità disciplina i rapporti tra il Collegio dei Revisori dei Conti, i Consiglieri Comunali e i Capigruppo, come di seguito riportato:
Art. 92, comma 7: “Il Collegio dei Revisori, oltre ai pareri e alle relazioni previste dalla legge,
nell’ambito dell’attività di collaborazione con il Consiglio Comunale, esprime pareri su richiesta
dei Consiglieri in merito a:
a) atti inerenti l’affidamento di gestioni a terzi;
b) statuti, atti costitutivi e atti deliberativi relativi a rapporti con aziende e società partecipate;
c) atti inerenti la verifica sullo stato di attuazione dei programmi e sugli equilibri di bilancio, di cui
all’art. 42, commi 3 e 4, del presente regolamento;
d) programma triennale delle alienazioni e delle acquisizioni di beni immobili, acquisti e permute
di beni immobili”.
Art. 92, comma 8: “Ogni Gruppo Consiliare, con richiesta sottoscritta dal Capogruppo al
Presidente del Consiglio, nonché il Sindaco e la Giunta, possono richiedere pareri al Collegio dei Revisori sugli aspetti economici, patrimoniali e finanziari inerenti le attività di competenza; Il Collegio dei Revisori deve esprimersi con urgenza e comunque non oltre i venti giorni dalla richiesta avanzata da ogni Gruppo Consiliare e non oltre sette giorni dalla richiesta avanzata dal Sindaco e dalla Giunta.”; atteso che le note lla data odierna, non sono state riscontrate; che il bilancio di previsione 2019 è stato recentemente approvato dal civico consesso nonostante le gravi criticità rilevate sia dalla Corte dei Conti, giusta deliberazione n. 147/2018/PRSP adottata nell’adunanza del 03 maggio 2018, che dall’Organo di Controllo in indirizzo, con nota notificata dal Comune di Capo d’Orlando allo scrivente in data 09/09/2019, prot. n. 26904; che con la richiamata nota il Collegio comunicava l’esistenza “di una pesante situazione debitoria dovuta alla mancanza di liquidità verificata attraverso il totale utilizzo dell’anticipazione di tesoreria in essere già al 1° gennaio 2019 ed anche dal mancato tempestivo pagamento delle competenze al personale dipendente”;che i Revisori dei Conti con nota del 06/09/2019, notificata al Responsabile dei
Servizi Finanziari e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco e al Segretario Comunale ha richiesto una “relazione scritta sull’esistenza prospettica degli equilibri di cassa”, con il preciso obiettivo di acquisire urgentemente una “ipotesi di riequilibrio tra riscossioni e pagamenti che si estenda in un arco temporale compatibile con le attese creditorie”, in considerazione della grave crisi debitoria a cui secondo il Vostro autorevole parere l’Ente Locale non sarebbe nelle condizioni di “fare fronte con le modalità di cui agli artt. 193 e 194 del T.U.E.L.”; che per le rilevate criticità nella gestione finanziaria dell’ente locale de quo, non si può prescindere da una puntuale verifica dei flussi delle anticipazioni di tesoreria, anche in virtù del costante ricorso a tale strumento nel limite massimo consentito dalla normativa che regola la materia e, circostanza
socialmente rilevante, il mancato pagamento di ben due mensilità (luglio e agosto 2019) al personale dipendente e ai 135 ex contrattisti; che, anche, per effetto della mancata approvazione del rendiconto di gestione 2018, è stato notificato al Comune di Capo d’Orlando il Provvedimento D.D.G., n. 307/2019, con il quale è stato nominato il Commissario ad acta, nella persona della dott.ssa Filippa d’Amato, per svolgere le
necessarie funzioni di sollecitazione per l’approvazione del richiamato documento contabile,
sostituendosi, se necessario, per l’esercizio dei relativi poteri, agli organi inadempienti dell’Ente Locale per l’approvazione del rendiconto di gestione 2018, con conseguente decadenza dell’intero consiglio comunale; che, per effetto del ricorso per Decreto Ingiuntivo notificato al Comune di Capo d’Orlando su
iniziativa dell’avv. Maria Grazia Cipitì, nell’interesse della Multiecoplast S.r.L., fondante sulla “certificazione del credito”, in contrasto con i ben 27 rilievi mossi dall’Ufficio preposto al controllo dal servizio reso, o meglio parzialmente reso, nelle persone del geom. Alfredo Gugliotta e Massimo
Bontempo, giova rilevare se ricorrono negli atti amministrativi posti in essere profili di dubbia legittimità ed eventuale danno con grave ricaduta sui bilanci delle famiglie orlandine, già gravate da una insopportabile pressione fiscale; che, per effetto delle molteplici azioni esecutive di cui è destinatario il Comune di Capo d’Orlando, è lecito interrogarsi su eventuali “debiti fuori bilancio” da riconoscere nell’assise consiliare e, nella ricorrente ipotesi, se gli uffici hanno predisposto tutti gli atti prodromici per il loro eventuale riconoscimento;
che la già esposta e conclamata grave crisi finanziaria dell’Ente Locale de quo impone, in armonia
con le richiamate disposizioni dettate dalla Corte dei Conti, “una attenta e puntuale vigilanza in
sede di approvazione del prossimo consuntivo, affinchè la determinazione del risultato di
amministrazione costituisca frutto di attenta ponderazione e tenga conto dell’applicazione dei
principi introdotti dalla contabilità armonizzata, verificando la congruità delle risorse accantonate.
Poichè l’assenza dei predetti accantonamenti tende ad avere un’incidenza negativa diretta sul risultato di amministrazione, falsandone il risultato”, la Corte dei Conti invita sia l’Organo di Controllo che l’Ente Locale ad una “attenta rivisitazione dello stesso, adottando una metodologia di elaborazione conforme alle disposizioni disciplinanti la materia”.