Felice Scafidi,consigliere comunale Capo d'Orlando (Me)

Capo d’Orlando – Associazioni di commercianti e singoli operatori economici e turistici, artigiani non c’e’ categoria di lavoratori che non tema una ripresa economica stentata nel dopo-coronavirus. All’apertura data agli imprenditori dal sindaco Ingrilli’ ed al lavoro costante dei consiglieri attraverso lo strumentio istituzionale delle commissioni e la loro presenza sul territorio con azioni di solidareta’, si sta costruendo la base per la ripartenza economica-turistica a Capo d’Orlando. In tutti vi e’ la consapevolezza che non sara’ facile, e il sostegno e l’intelligente lavoro di squadra potrebbe essere la ricetta giusta.

Intanto dalle pagine della Gazzetta del Sud di oggi, la II commissione consiliare “Sanità, Politiche Sociali, Commercio e Turismo” ha rilanciato la richiesta dell’istituzione di un Tavolo di Confronto Permanente per affrontare la crisi economica conseguente al coronavirus, in video conferenza. La commissione consiliare permanente “Sanità e Politiche Sociali-Commercio e Turismo”, presieduta da Felice Scafidi e partecipata da Sandro Gazia, Linda Liotta e Renato Mangano, unitamente ai consiglieri Alessio Micale e Angiolella Bottaro della lista “Valore Pubblico” riscontrano le leggittime richieste dei commercianti e degli artigiani paladini, singoli o aderenti all’associazione Capo Volti o  associati alle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative,  per rassicurarli sugli impegni già  assunti per la risoluzione delle note criticità della categoria. Tutto ciò, nell’ambito delle proprie  competenze  coerentemente a quanto già discusso e deliberato nella seduta del  10 marzo scorso, nel corso della quale oltre alle “10 Proposte per il Comune” era stato proposto all’Amministrazione Ingrilli, anche  l’Istituzione di un “Tavolo di Confronto Permanente” con i rappresentanti deiCommercianti, degli Artigiani e dei Consumatori per attivare una moratoria dei tributi locali e per richiedere al governo nazionale e regionale misure straordinarie al fine di sospendere le scadenze di versamenti ed adempimenti tributari, contributivi assistenziali, nonché per richiedere ulteriori misure urgenti per garantire liquidità a famiglie, imprese, professionisti e lavoratori dipendenti.In particolare, nel decalogo approvato in commissione da consiglieri di maggioranza e minoranza e dal capogruppo Fardella, si e’ condiviso un sostegno imponente per tutelare aziende, lavoratori autonomi e posti di lavoro con sospensione di tributi, mutui, bollette e pagamenti di ogni genere, cassa integrazione per tutti e ammortizzatori sociali per Partite iva;il differimento delle scadenze di tributi comunali di almeno sei mesi;il differimento della notifica degli atti di accertamento e/o riscossione per almeno tre mesi:una moratoria sulle rateizzazioni in corso di almeno tre mesi;le rateizzazioni lunghe per i tributi comunali scaduti.la previsione di una riduzione del 30% dell’IMU ai proprietari degli immobili concessi in locazione alle attività economiche (commerciali, artigianali e professionali), se congeleranno il pagamento dell’affitto dei mesi di marzo-aprile, spalmandoli nei canoni delle successivedodici mensilità, o fino alla scadenza se il contratto scade prima;la riduzione della TARI nella misura del 50% per le attività economiche che, nonostante l’attuale situazione, manterranno i livelli occupazionali.Pertanto, in considerazione che l’Amministrazione Ingrilli’ ha già recepito la proposta della Commissione d’insediare “l’Unità di Crisi” con la partecipazione di tutti i consiglieri comunali e della responsabile dei Servizi Sociali, che con la tecnologia Skype si relazionano quotidianamente, nei prossimi giorni sara’ proposta anche l’attivazione del “Tavolo di Confronto Permanente”, tra Istituzioni ed imprenditori, commercianti e artigiani, avvalendosi del medesimo sistema  informatico.Tutto cio’ anche in considerazione dell’imminente pubblicazione del Decreto Presidenza del Consiglio dei Ministri dedicato alla esigenze delle imprese con interventi finalizzati ad erogare contributi in conto interesse ed in conto capitale, nonche’ misure agevolative comprese le garanzie pubbliche per gli istituti bancari,per agevolare la ripresa economica dell’imprenditoria italiana. Inoltre, si fa presente che tanti  sindaci siciliani con un articolato documento hanno sollecitato il governo centrale ad intervenire tempestivamente e con provvedimenti risolutivi della drammatica crisi economica- finanziaria- occupazionale