Capo d’Orlando – Con un documento il Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia di Capo d’Orlando replica ad un post su facebook dell’on. Antonella Papiro

di seguito il testo integrale: “Siamo d’accordo con l’On.le Papiro, parlamentare 5 Stelle, la pandemia ha colpito e colpisce ancora tutti, indistintamente, nelle sue più infide sfaccettature, siano esse di natura sanitaria, sociale o economica. Ci piacerebbe però rivolgerle qualche domanda su alcuni punti del suo pensiero che ci vedono, nostro malgrado, in qualche modo protagonisti. Quando si domanda, ad esempio, se mai arriverà il momento nel quale Fratelli d’Italia ed il suo Presidente si impegneranno in “proposte concrete e valide” ha tenuto in considerazione il fatto che la maggior parte degli emendamenti da noi presentati riguardo i decreti Rilancio, Cura Italia e Liquidità sono stati bocciati dalla maggioranza della quale Lei fa parte? Perché leggendola, sembrerebbe che stesse subdolamente veicolando il messaggio di un’opposizione buona solamente per le comparsate tv e social, strumenti che, tra le altre cose, vengono invece ampiamente utilizzati dal vostro schieramento e dai vostri alleati di Governo. Quando scrive “adesso addirittura criticano il governo per non essere stato in grado di contenere quella seconda ondata che per loro non esisteva“, tralasciando l’ammissione di colpa (su quello ha ampiamente ragione, non siete stati in grado di contenerne gli effetti) lei etichetta con un semplicistico “per loro non esisteva“ una legittima critica sulle ricette politiche messe in campo per affrontare una seconda ondata. Lei etichetta con un semplicistico “per loro non esisteva“ un invito a cercare un delicato equilibrio tra il diritto alla salute ed il diritto al lavoro.

Chi governa ha chiaramente oneri ed onori e riconosciamo che la gestione di questa emergenza era di una complessità enorme, ma in democrazia ci sono ricette politiche diverse. Chi governa ha l’onere e l’onore di portare avanti le proprie. Chi fa opposizione ha legittimamente diritto di criticare queste ricette politiche e di proporne di alternative. Ci lascia basiti anche quando, con enfasi, scrive “ieri dopo giorni e notti di lavoro, abbiamo varato il decreto ristori e questo dimostra che esistono rappresentati in grado di agire con responsabilità“. Cosa c’entra la responsabilità? Avete scelto una linea (condivisibile o meno) di chiusure parziali e totali e chiaramente avete scelto, tardivamente e dopo le eclatanti proteste, di porre rimedio ai danni che avete procurato e che procurerete, con un sacrosanto ristoro per i danneggiati. Saranno poi i beneficiari di questi ristori a giudicare se saranno sufficienti o meno e magari saranno loro stessi a giudicare questa soluzione responsabile o irresponsabilmente inadeguata. Ci dispiace moltissimo, anche perché non rispecchia il nostro agire, che ci definisca con un’etichetta rigida e violenta “professionisti dello sciacallaggio“, come dispiacerebbe certamente a lei se venisse etichettata nella medesima maniera per le battaglie che ha fatto nel recente passato e che fa tuttora con il suo movimento, però a differenza Sua noi entriamo nel merito delle questioni e non ci limitiamo ad una elementare analisi di ciò che appare ma argomentiamo prospettando soluzioni alternative. Ad maiora semper. Circolo Territoriale Fratelli d’Italia Capo d’Orlando