Per la seconda volta si affronterà l’emergenza sanitaria con azioni improntate all’urgenza, senza alcuna pianificazione. I consiglieri comunali Liotta, Mangano, Gazia e Scafidi fanno appello agli strumenti istituzionali già messi in essere: Conferenza dei Capigruppo e Mozione. Si torna a parlare di emergenza sanitaria e di misure per far fronte alle difficoltà dei cittadini, oggi più provati da una crisi economica di pari gravità a quella sanitaria. Chiudono attività imprenditoriali come muoiono persone, non solo anziani. Il Coronavirus miete vittime, disgrega famiglie e sconvolge comunità. Il monitoraggio dei contagi e la campagna vaccini iniziata, fanno nutrire speranze di una conclusione non troppo lontana. Le Istituzioni sono chiamate ad instillare ottimismo con lungimiranza e risposte chiare. Molti gli esercenti di attività commerciali ed imprenditoriali in ginocchio dopo quasi un anno di restrizioni e mancati introiti. I consiglieri di minoranza del comune di Capo d’Orlando, firmatari in novembre di una mozione, (Liotta, Gazia, Mangano e Scafidi), inoltrano una Nota che fissi i termini della discussione su un’emergenza sanitaria tornata alla ribalta per una serie di concause. Si riporta il testo integrale:

“Ormai con scadenza quotidiana, utilizzando la propria pagina personale facebook, la stessa che ha caratterizzato la scorsa campagna elettorale, ingenerando il dubbio di volersi rivolgere esclusivamente ai suoi elettori, man mano che l’emergenza sanitaria peggiora con i contagi che aumentano anche a Capo d’Orlando, il sindaco Franco Ingrillì persevera nell’elargire raccomandazioni: “… appello alla responsabilità e alla prudenza… è in gioco la salute, il bene più grande”. Ed ancora, con un atteggiamento da uomo solo al comando, contravvenendo ai suoi stessi appelli: “… ogni provvedimento e ogni appello rischiano di essere inutili senza collaborazione da parte di tutti e di ciascuno”, non si è preoccupato, invece, di coinvolgere la popolazione rappresentata dalle forze politiche e dagli Enti del Terzo settore nonostante le reiterate sollecitazioni, formali ed informali, dei consiglieri di minoranza, i quali prima con una richiesta di conferenza dei capigruppo e poi con un’articolata mozione, si erano preoccupati di accendere i riflettori sulle drammatiche previsioni di una terza ondata da parte del mondo scientifico internazionale.
Torniamo a vivere nuovamente nell’emergenza e con urgenza siamo chiamati a decidere sulle modalità più efficaci da mettere in atto per arginare il peggiorarsi dei contagi in città.
Il sindaco fa appelli alla collaborazione ed alla responsabilità, ma dimentica o si qualifica per eccessive e ingiustificate distrazioni alle proposte venute dalla minoranza nei momenti in cui si chiedeva programmazione e predisposizione di piani per affrontare le ulteriori fasi della pandemia.
E’ datata 13 novembre la richiesta dei capogruppo Mangano e Liotta avente ad oggetto: “Emergenza Covid-19 – Coronavirus” – Richiesta Convocazione urgente Conferenza dei Capigruppo, per l’istituzione di un tavolo di confronto permanente con la Caritas di Capo d’Orlando, i rappresentanti dei commercianti, degli artigiani, dei consumatori, delle associazioni di volontariato presenti sul territorio e per la convocazione di un Consiglio comunale urgente per condividere le più opportune e tempestive iniziative coerentemente alle disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Presidenza della Regione Siciliana al fine di fare fronte all’inevitabile emergenza sanitaria e scongiurare l’ulteriore aggravamento socio-economico di famiglie ed imprese nonché l’insolvenza tributaria a seguito della seconda ondata della nota emergenza epidemiologica.
Ed è del 17 novembre la mozione, sottoscritta dai consiglieri Liotta, Gazia, Mangano e Scafidi, per ben due volte incardinata all’ordine del giorno degli ultimi due consigli comunali del 2020, finalizzata ad impegnare l’amministrazione al fine di porre in essere tutte quelle iniziative necessarie per arginare l’inevitabile emergenza sanitaria e scongiurare l’ulteriore aggravamento socio-economico di famiglie ed imprese, nonché l’insolvenza tributaria a seguito della seconda ondata e della probabile terza emergenza epidemiologica.
I consiglieri comunali Felice Scafidi, Sandro Gazia, Renato Carlo Mangano e Linda Liotta, componenti della II commissione permanente consiliare “Sanità e Politiche sociali”, nella prossima riunione del 18 gennaio, preso atto dei pressanti appelli della società civile, in tutte le sue articolazioni, elaboreranno ulteriori proposte per sollecitare l’amministrazione Ingrillì a passare dalla stagione delle parole a quella dei fatti, perchè tutti insieme, nessuno escluso, dobbiamo impegnarci a scongiurare la dichiarazione di “zona rossa” della nostra comunità, se dovessimo rientrare nei parametri previsti dal prossimo DPCM per il contenimento Covid -19.
Capo d’Orlando, 12 gennaio 2021 – f.to Liotta Linda, Mangano Renato Carlo, Gazia Sandro, Scafidi Felice”