Il sito (che trovate a questo link) permette di calcolare tenendo conto di vari elementi i tempi di attesa per il vaccino.

Una volta aperto il portale bisogna compilare la breve scheda dati presente sulla destra, indicando alcune informazioni come:

  • età;
  • l’essere o meno un operatore sanitario;
  • l’essere ospite o lavoratore presso una RSA;
  • essere o meno in stato interessante.
  • Si aggiunge poi un sì o no per l’essere affetto da una delle patologie elencate (Malattie respiratori e cardiocircolatorie, patologie neurologiche e disabilità, diabete oppure altre endocrinopatie severe, fibrosi cistica, insufficienza renale, patologia renale, malattie autoimmuni, immunodeficienze primitive, malattia epatica, malattie cerebrovascolari, patologia oncologica ed emoglobinopatie, sindrome di Down, trapianto di organo solido, grave obesità)
  • essere affetto da una delle patologie elencate che ti rende una persona con aumentato rischio clinico (malattie respiratorie e cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità, diabete oppure altre endocrinopatie, HIV, insufficienza renale oppure patologia renale, ipertensione arteriosa, malattie autoimmuni, immunodeficienze primitive, malattia epatica, malattie cerebrovascolari, patologia oncologica).

Il questionario chiede in conclusione se fai parte del personale scolastico e universitario, Forze armate e Polizia, personale penitenziario, comunità e altri servizi essenziali.

Una volta indicati questi parametri in basso troveremo una finestra recante il risultato indicativo con riportato il numero di persone in attesa davanti a te, il periodo previsto per l’inoculazione (tenendo in considerazione il tasso di vaccinazione pari a 1.166.000 a settimana e il tasso di copertura vaccinale pari a 70.8%) e le date, sempre indicative, per ricevere la seconda dose.