Convenzione con il Comune a rischio inadempienza?

Una zona, realizzata senza regole, quella che in località di Mutallica ha visto come protagonista l’abusivismo edilizio. Il danno conseguenziale potrebbe arrivare indirettamente a tutti i cittadini poichè la stessa associazione paga una parte da convenzione, al Comune, pari alla somma di euro 7000/annui a fronte dei 20.000 euro/ annui che il Comune stesso paga a privati per gli spazi di logistica dei servizi attinenti alla Protezione Civile ( elisoccorso) e l’utilizzo del terreno.

Facile dedurre che, aprendo l’iter burocratico dei controlli, potrebbero venir meno i 7.000 euro/annui, pagati da convenzione da ”Volo Club” gravata del costo delle sanzione .

Che Tavola Grande sia la Contrada dove si sono spesi più soldi è facile da costatare.

1) Oltre 5 milioni di euro spesi per una strada che ogni anno il mare distrugge

2) Elipista mai messa in funzione ma è costata 400 mila euro.
3) Impianto fognatura distrutto dal mare ogni anno con conseguente sversamento di liquami a mare.

Per comprende meglio, nello specifico, questa l’Ordinanza di demolizione:

L’Ordinanza a firma del Dirigente Lo Cicero

O R D I N A
Al rappresentate pro-tempore della soc. Volo Club Capo d’Orlando Associazione Sportiva e Dilettantistica, in premessa generalizzata,
la demolizione delle opere insistenti sul fondo sopra descritto e la rimessa in pristino dei luoghi

D I S P O N E

  • Che la suddetta demolizione avvenga entro e non oltre giorni novanta (90) dalla notifica della presente ordinanza, con avvertenza che, in caso di inottemperanza, si procederà ai sensi di legge, ponendo in essere i conseguenti atti
    repressivi sanzionatori applicabili al caso de quo:
  • Irrogazione della sanzione pecuniaria prevista dal comma 4-bis dell’art. 31 del DPR 380/2001, variabile tra 2.000,00
    e 20.000,00 Euro, determinata ai sensi del regolamento approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 42 del
    13.10.2016);

A V V E R T E
Che fino alla scadenza del suddetto assegnato termine di 90 giorni per la demolizione delle opere abusive ed il ripristino dello stato dei luoghi e, comunque, fino all’irrogazione delle altre sanzioni amministrative, può essere richiesto l’accertamento di conformità di quanto abusivamente realizzato, ai sensi dell’art. 36 D.P.R. n. 380/2001, sempre che le stesse opere abusive risultino conformi sia alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della loro realizzazione che a quella vigente alla presentazione della domanda.