Marcello Barbaro, revisore dei conti – “Il giorno del parere negativo al rendiconto del 2017 Orlando mi telefono per dirmi che ci avrebbe denunciati per abuso d’ufficio Io riattaccai”

Nell’atto d’accusa contro il sindaco e 23 fra ex funzionari e assessori ci sono i verbali dei revisori dei conti.

L’anno scorso hanno presentato una denuncia per danno erariale

Ci sono tre supertestimoni nell’ inchiesta della procura sui falsi in bilancio al Comune di Palermo: sono i revisori dei conti, che gi quattro anni fa avevano segnalato il disordine e i buchi nelle casse di Palazzo delle Aquile. «La telefonata di Orlando arrivo lo stesso giorno del parere negativo al rendiconto 2017 — ha raccontato Marcello Barbaro, lex presidente del collegio dei revisori del Comune, al sostituto procuratore Andrea Fusco — disse che ci denunciava tutti. Io ne presi atto e riattaccai. Venti giorni dopo, Orlando lo ribadí alla stampa. Il presidente del mio Ordine, quello dei commercialisti, Fabrizio Escheri, si attivó, volle un incontro con il sindaco, a cui partecipai io con tutto il collegio. Ma la riunione non fu utile a chiarire bonariamente, la relazione rimase tale e quale a quella giá formulata e firmata, cio con una valutazione negativa».

«L’attività presso il Comune era diventata parecchio impegnativa — dice l’altro testimone dell’accusa, Calcedonio Li Pomi, pure lui nel collegio dei revisori — io sono commercialista di professione e mi occupo di enti locali da circa vent’anni, ma dopo qualche mese lasciai l’incarico di Palermo, ritenni di disimpegnarmi». Cera un clima pesante attorno al bilancio 2016.

Il grande buco era soprattutto nelle società partecipate: «Per anni, il Comune non ha esercitato il cosiddetto controllo analogo giá previsto dalla riforma contabile del 2011 — dice ancora Li Pomi — altrimenti i problemi si sarebbe evidenziati progressivamente nel tempo». E poi, i revisori denunciavano i tanti, troppi tributi annunciati e mai riscossi: «Il nocciolo del problema del Comune — ha messo a verbale Li Pomi — relativo alla scarsa capacità di riscuotere le tasse: Tari, multe, Imu.

Il 19 maggio dell’anno scorso, il nuovo presidente del collegio dei revisori, Sebastiano Orlando, ha presentato una denuncia di danno erariale alla procura: «Abbiamo rilevato significative criticità nella gestione da parte dei responsabili di vari uffici», ha scritto a nome del collegio. Denunciando «notevolissime criticità finanziarie».