Meno del 20% sono le donne, ad oggi, candidate a guidare Messina e le 37 cittadine della provincia.

Abbiamo fatto un po’ di conti e fatto una ricerca su quante siano le donne candidate a sindaco nei 37 comuni del messinese. Il risultato è sconcertante. Premesso che in provincia di Messina tutti i 37 comuni che andranno al voto il 12 giugno sono con il sistema maggioritario. Ben 8 sono sulla fascia tirrenica: Villafranca T., Venetico, Saponara, Furnari, Capri Leone, Acquedolci e Santo Stefano di Camastra. Sulle colline dei Peloritani e dei Nebrodi vanno a rinnovare le amministrazioni 11 comuni: Castroreale, Gallodoro, Cesarò, Librizzi, Reitano, Montalbano Elicona, Piraino, San Pier Niceto, San Piero Patti e Sinagra. I rimanenti 18 comuni sono nelle Eolie, lungo la costa jonica e sulle valli joniche dei Peloritani.

Entro mercoledì 18 maggio ogni candidato a sindaco dovrà presentare la lista completa dei candidati consiglieri a suo sostegno. Quindi, ancora per una decina di giorni, le forze politiche in campo potranno continuare le trattative per la scelta dei candidati a sindaco e dei nomi da inserire in lista. Ad oggi, scorrendo l’elenco dei candidati a sindaco nei 37 comuni del messinese (nella città di Messina sono 5 uomini i candidati a sindaco: Basile, Croce, Todaro, De Domenico e Sturniolo), sono pochissime le donne candidate a sindaco, tra esse spiccano le 2 candidate a Torrenova (Serena Giuliano e Maria Tiziana Scolaro). A Santo Stefano di Camastra si candida Marilia Re ed a Capri Leone Bernadette Grasso. A Lipari tra 5 candidati a sindaco una è donna, Annarita Gugliotta. A Malfa (isola di Salina) si ricandida l’uscente Clara Rametta. A Pagliara sfida l’uscente Sebastiano Gugliotta la dott.ssa Rosetta Puliatti, responsabile finanziario in alcuni comuni del messinese. Ne contiamo solo 7. Speriamo che se ne aggiungerà qualche altra nel corso dei prossimi giorni. La domanda rimane sempre la stessa: perchè non si incoraggino più donne a guidare le nostre comunità?