Prendersi un momento di pausa troppo lungo, distrarsi, mostrare un calo dell’efficienza, non mostrandosi all’altezza degli standard produttivi può costare il posto di lavoro. Sì, avete capito bene, chi sgarra, perde il posto. Così funziona ad Amazon e, stando alla testata tech americana The Verge, questa è la fine che hanno fatto 300 dipendenti di Baltimora rei di non aver tenuto alti i livelli di «produttività». Un portavoce del colosso dell’e-commerce ha confermato che tra agosto 2017 e settembre 2018 hanno perso il posto di lavoro il 12% dei 2.500 impiegati a tempo pieno della sede del Maryland, ma che questa prassi riguarda tutti gli stabilimenti del gruppo.