L’Orlandina chiude la stagione sfoderando una prova tutto orgoglio e uscendo, nonostante la sconfitta, fra gli applausi dei suoi tifosi. Oltre che contro Treviso, la squadra di Sodini ha dovuto lottare anche contro la sfortuna, concretizzatasi negli infortuni di Triche e Trapani, le cui assenze sono risultate decisive per l’esito di Gara3 conclusa 76-65 per i veneti che così chiudono la serie sul 3-0 ed approdano nella massima Serie. Analizziamo insieme cosa non ha permesso ai paladini di allungare la serie e, quello che, invece, è da considerare positivo:

  • L’EMERGENZA INFORTUNI

Come ho detto prima, la mancanza di pedine importanti da quintetto base, come Triche e Trapani, ha influito parecchio sull’economia del match; infatti, senza di loro, le rotazioni a disposizione di coach Marco Sodini si sono ulteriormente ridotte e , hanno costretto lo stesso ad aumentare il minutaggio sul parquet degli altri 3 giocatori titolari (Parks, Bellan e Bruttini). Successivamente, sia Matteo Laganà che l’americano di Queens, rimediano altri 2 infortuni (probabilmente a causa degli sforzi eccessivi) che li tolgono definitivamente dal campo.

  • IL MERITO DI TREVISO

E’ quello di aver condotto una serie perfetta in queste 3 gare di Finale, grazie alla buona gestione di un roster profondo da parte di coach Max Menetti; infatti, nel momento di maggior difficoltà, con i paladini in pressione a tutto campo, la lucidità e l’esperienza di David Logan (36 punti a referto), hanno permesso ai trevigiani di non perdere il controllo del match.

  • SPIRITO COMBATTIVO

Nonostante tutti i problemi accusati (compresa la mancanza di coach Sodini per un calo di pressione dovuto al caldo all’interno dell’impianto di gioco), la squadra dimostra di voler onorare al meglio il cammino fin qui compiuto, mostrando una prova caratteriale fuori dal comune; gli Assistant coach David Sussi e Matteo Angori, consultandosi, svuotano la panchina mandando in campo i giovani che, dimostrano un’ottima personalità sul parquet.

  • APPLAUSI

Non si può certo dire che questa squadra non abbia fatto innamorare i propri tifosi:

  • ha vinto “sul campo” il suo girone di A2 chiudendo con 10 vittorie consecutive;
  • 9 vittorie consecutive nei play-off prima dei 3 KO in finale (per un totale di 19 vinte);
  • Non si è abbattuta di fronte alle difficoltà del momento, lottando sempre e comunque.

” Se vi dico che sono contento dico NO! perchè in un campionato dove vengono promosse in Tre, Noi siamo la Prima delle perdenti, Noi non saremo MAI perdenti nello Spirito, però questa stagione, deve essere da stimolo per la prossima” [Cit. Marco Sodini]