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Quasta mattina, il CT della Nazionale Romeo Sacchetti, ha diramato la lista definitiva dei 12, che prenderanno parte alla rassegna Internazionale. Andiamo a scoprire chi sono i giocatori.

  •  Amedeo Della Valle : Nato ad Alba l’11 aprile del 1993, è una Guardia in grado di tirare dall’arco dei 6,75 m, con grande gesto di sfrontatezza. E’ stata una delle migliori armi della Nazionale durante le fasi di qualificazione, la più significativa è stata la partita di Zagabria in casa della Croazia dove andò vicino ai 40 punti realizzati. Può essere considerato un ottimo “sesto uomo” se messo in ritmo match. La sua carriera comincia nelle giovanili di Casale Monferrato nel 2007 dove sta 4 anni, per poi intraprendere la carriera nei college americani, precisamente ad Ohio state University. ritorna in Italia nel 2014 a Reggio Emilia dove si fa altri 4 anni, facendosi le sue fortune: la squadra emiliana vince Eurochallenge, Supercoppa Italiana e 2 volte vice campione in Italia nelle finali perse contro Dinamo Sassari e Olimpia Milano.
  • Marco Belinelli : Nato a San Giovanni di Persiceto il 25 marzo del 1986, é la Guardia titolare della Nazionale. La sua carriera non ha bisogno di grandi presentazioni: dopo gli anni passati alla Fortitudo Bologna, venne scelto al Draft NBA dai Golden State Warriors, la sua prima squadra ad averlo portato negli States nel 2007, ma non ebbe molta fortuna nei passaggi successivi ad altre franchigie a causa del suo scarso rendimento sul parquet, fino alla chiamata dei San Antonio Spurs nel 2013, dove mostrò le sue doti balistiche vincendo nel 2014, durante il weekend dell’ALL STAR GAME, il titolo del Three point Contest (la gara del tiro da 3 punti, dove la linea dell’arco è posizionata sui 7,25 m). il giocatore ormai vive stabilmente nello Stato americano: dal 2015 cercò di trovare nuovi stimoli (Sacramento, Charlotte, Atlanta, Philadelphia), ma il destino lo ha riportato nuovamente nella città Californiana, alla corte di Greg Popovich, attuale CT del team USA.
  • Alessandro Gentile: Nato a Maddaloni il 12 novembre del 1992, è l’Ala piccola dal carattere estroverso. Secondo genito di Nando Gentile, comincia la sua carriera nelle giovanili della Virtus Bologna e nella storica Benetton Treviso, dove poi passa in prima squadra appena compie la maggiore età. l’exploit lo ottiene appena giunge nel capoluogo Lombardo all’Olimpia Milano, dove riesce a conquistare lo scudetto italiano nel 2017. Ebbe una involuzione, non tanto per il suo talento sportivo, ma perchè veniva etichettato come un elemento esuberante e spesso definito “spacca spogliatoio”. il suo Sogno è quello di andare a giocare in NBA, c’era quasi riuscito con la chiamata dei Detroit Pistons, salvo poi la franchigia ripensarci; così continuò a girovagare l’Europa (Panathinaikos in Grecia, Hapoel Gerusalemme in Israele ed Estudiantes ultima sua squadra, dopo la nuova parentesi alla Virtus Bologna) senza successo. Attualmente è un free Agent alla ricerca di una squadra che possa ingaggiarlo per la stagione 2019/2020.
  • Paul Biligha: Nato a Perugia il 31 maggio 1990, è il Centro titolare della Nazionale. Caratteristica particolare sono le sue lunghe leve, capace di stoppare qualsiasi avversario provi ad attaccare il canestro. le sue origini non sono proprio italiane; infatti la madre è ha origini del Camerun, dove Paul, insieme alla sua famiglia, tornò a viverci all’età di 9 anni, per poi fare ritorno in Italia a Firenze. La sua carriera cestistica comincia nelle giovanili di Casalpusterlengo, in seguito a Pavia e Ferentino dove militò in Serie A2 fino al passaggio nella Serie A con Avellino, anche se la sua consacrazione la ebbe a Cremona prima e nelle ultime stagioni in terra lagunara: con la Reyer Venezia con cui vinse 2 scudetti in 3 anni. Nella prossima stagione giocherà all’Olimpia Milano.
  • Luca Vitali : Nato a San Giorgio di Piano il 9 maggio del 1986, è un Play dalle ottime qualità di difesa del pallone a spicchi. Uno di quei giocatori che se riesce ad avere una grande intesa con il Pivot (una delle migliori strategie della pallacanestro è l’asse Play-Pivot), può sfornare tanti assist. la sua tecnica di tiro non è delle migliori, ma dimostra grande personalità e qualità di portatore di palla e uomo che detta gli schemi (il considetto Play “vecchio stampo”). la sua carriera comincia nelle giovanili della Virtus Bologna, passando poi nelle prime squadre di: Men sana Siena, Sutor Montegranaro, Olimpia Milano, per poi far ritorno a Bologna, anche se le sue qualità esplodono a Cremona nella stagione 2014/2015. Gioca per la Leonessa Brescia dal 2016.
  • Danilo Gallinari: Nato a Sant’Angelo Lodigiano l’8 agosto del 1988, é l’ala grande titolare della Nazionale. E’ la stella più rappresentativa dell’ Italia in quanto ha tecnica, forza, progressione, qualità di palleggio arresto e tiro, che son invidiabili a tutti. “Il Gallo” cresce tra le file delle giovanili del Sacro Cuore (nemmeno il promotore di ricerca Wikipedia conosce i suoi primi passi nel mondo della pallacanestro). Venne poi ingaggiato da Casalpusterlengo prima, e Pavia dopo, per poi approdare all’Olimpia Milano appena 18enne, diventando un giocatore talentuoso, tanto che, gli occhi indiscreti degli scouts americani lo invogliarono ad accettare l’avventura oltreOceano in NBA. Fu una delle prime scelte al Draft dei New York Knicks, ma le sue doti di campione le ha espresse con la maglia dei Denver Nuggets, dove ci restò per 6 anni. nell’ultima stagione appena trascorsa giocò a Los Angeles (sponda Clippers), coronando il sogno di giocare i play-off NBA, mai centrati con i Nuggets. Nelle ultime sessioni di mercato, Danilo fu scelto come pedina di scambio nell’affare che portò Paul George ai Clippers, e lo stesso Gallinari agli Oklahoma City Thunder.
  • Daniel Hackett: Nato a Forlimpopoli il 19 dicembre del 1987, è una Guardia tiratrice titolare della Nazionale (utilizzato anche come Play). Figlio di padre americano (Rudy Hackett) e madre italiana,il giocatore comincia la sua carriera cestistica nel settore giovanile di Pesaro, salvo poi finire nei college americani di Braves e Trojans. Ritorna in Italia giocando a Treviso, Pesaro, fino alla consacrazione nelle file della Men sana Siena. Ebbe una parentesi a livello comportamentale con la Nazionale nel 2014, quando durante le convocazioni per l’Europeo, Daniel lasciò il ritiro senza permesso: prese una squalifica di 6 mesi anche per aver criticato la FIP. In quel periodo estivo, ci fu il passaggio da Siena all’Olimpia Milano, ma senza successo causa infortuni repentini; gli stessi che continuarono a tormentarlo anche quandò si trasferì in Grecia all’Olympiakos, e in Germania al Bamberg. Nell’ultima stagione passata in Russia al CSKA Mosca, vinse l’Eurolega, il trofeo più ambito a livello europeo dai club.
  • Ariel Filloy: Nato a Cordoba in Argentina l’ 11 marzo del 1987, é un Play dotato di mani “magnetiche”; infatti per tutti i suoi marcatori, rubarli il pallone diventa difficile. l’esperienza cestistica del giocatore Italo/Argentino, comincia proprio in Italia in terra sarda al Silver Torres (settore giovanile), per poi approdare a Rimini, dove esordisce in prima squadra nel 2004. giocò la prima volta in serie A con l’Olimpia Milano nel 2011, ma senza grandi apparizioni e dopo un anno di Legadue con Trieste ritorna in A con Reggio Emilia vincendo la coppa europea EuroChallenge (l’attuale FIBA europe cup). dal 2014 al 2016 veste la maglia di Pistoia da capitano, e in seguito alla Reyer Venezia dove vinse lo scudetto l’anno successivo. Dopo 2 stagioni in terra irpina (ad Avellino), nella stagione prossima tornerà a vestire la maglia orogranata dei lagunari.
  • Jeff Brooks : Nato a Luisville negli USA il 12 giugno del 1989, è un ala Grande dalle caratteristiche di ottimo difensore, ma micidiale anche in attacco quando è spalle a canestro nell’1 vs 1. l’americano con passaporto italiano, comincia la sua carriera nel college di Pennsylvania State Lions, prima di approdare in Italia a Jesi in Legadue nel 2011. Cantù lo porta in Serie A l’anno successivo, ma per lui è un susseguirsi di cambio casacche ogni anno; infatti si trasferisce a Caserta, e poi alla Dinamo Sassari dove conquista il Tris Italiano di trofei (SuperCoppa, Coppa Italia e Scudetto) insieme proprio a Meo Sacchetti. Due parentesi estere in Russia a Saratov e poi in Spagna a Malaga, ma senza successo, fino all’approdo all’Olimpia Milano con cui gioca dal 2018.
  • Amedeo Tessitori: Nato a Pisa il 7 ottobre del 1994, è un Centro di grande spessore. Un ragazzo che si è saputo guadagnare la convocazione in Nazionale anche se veniva dalla stagione di Serie A2 con il Treviso basket. E’ cresciuto nelle giovanili della Virtus Siena dove poi passò in prima squadra che militava nella Serie A dilettanti (attuale Serie A2). nel 2012 nè acquistò le proprietà del cartellino la Dinamo Sassari per poi girarlo in prestito a Forlì in Legadue. al ritorno in Sardegna gioca ed esordisce nelle competizioni europee (l’Eurocup) e vince la coppa italia nel 2014. Per via di un infortunio che lo ha costretto a lasciare il parquet per un paio di mesi, Amedeo rescinde il contratto in modo consensuale. Dopo la ripresa si trasferisce prima a Caserta, e poi a Cantù dove firma un biennale, ma solo il primo anno fu positivo, visto che poi ha rescisso il contratto con i lombardi per poter accasarsi a Biella. Con il Treviso Basket quest’anno ha vinto la coppa italia LNP ed ha ottenuto la promozione in Serie A con i trevigiani vincendo la finale play-off con l’Orlandina Basket.
  • Awudu Abass : Nato a Como il 27 gennaio del 1993, é un ala piccola dotato di atleticità ed agilità, caratteristiche che al CT Meo Sacchetti piacciono molto.Ha ottenuto la cittadinanza italiana al complimento dei suoi 18 anni. Figlio di padre ghanese e madre nigeriana, La sua carriera comincia nel settore giovanile di Cantù dove poi nel 2010 passa in prima squadra restando per altri 6 anni. passando poi all’Olimpia Milano, non restando contento del suo rendimento per 2 anni, e così si sposta in un altra città lombarda; Brescia, firmando un contratto biennale con la Leonessa della presidentessa Graziella Bragaglio.
  • Luigi Datome: Nato a Montebelluna il 27 novembre del 1987, è l’ala piccola titolare nonchè capitano della Nazionale di Meo Sacchetti, un giocatore dotato di imprevedibilità, cerca sempre il compagno, prima di pensare alle sue prestazioni personali ed è proprio per questo che fa di esso un leader in campo e nello spogliatoio (Brad Stevens coach dei Boston Celtics disse di lui ” è un eccellente tiratore da 3 punti, ma sà essere anche generoso con i compagni”. La sua carriera parte dalle giovanili di Santa Croce Olbia fino al 2003, per poi passare alla Mens sana Siena dove fa gli esordi in prima squadra nel 2005. I suoi compagni di squadra lo hanno sempre visto come un capitano carismatico; infatti dopo la parentesi toscana, conclusasi con il passaggio in prestito a Scafati, “Gigi” si trasferisce nella Capitale alla Virtus Roma dove gioca per 5 anni. Le sue prestazioni lo portano alla chiamata dei Detroit Pistons in NBA, ma il giocatore non restò felice dell’esperienza oltre oceano: prima venne relegato ai Grand Rapid Drive, una squadra che milita nella lega di sviluppo della NBA di proprietà dei Detroit, e poi giocò 18 partite con i Boston Celtics. la chiamata di coach Zeljko Obradovich, lo portò nell’estate del 2015 ai turchi del Fenerbahce, dove vinse l’Eurolega e campionato turco.
  • Romeo Sacchetti: Nato ad Altamura il 20 agosto del 1953, è l’attuale commissario tecnico della Nazionale Italiana con cui firmò un contratto con la Federazione l’1 agosto del 2017 in sostituzione di Ettore Messina. é considerato un coach in grado di trasmettere “spettacolo”, per Lui la pallacanestro è divertimento. da cestista si divertiva molto ed è una delle filosofie che trasmette anche ai suoi giocatori, anche ora che allena. Vincitore con la Nazionale della medaglia d’oro agli europei in Francia del 1983, bronzo agli europei in Germania Ovest del 1985 e medaglia d’argento ai giochi olimpici di Mosca nel 1980. giocò in Nazionale dal 1977 al 1986. in Serie A1, Sacchetti chiuse la sua carriera cestistica a Varese dove ebbe un grave infortunio con la rottura del tendine d’achille. la carriera d’Allenatore cominciò in Serie B d’eccellenza a Torino, e poi Castelletto Ticino dove portò con sè anche il figlio Brian. nel 2007 arrivò la chiamata inaspettata dell’Orlandina Basket che militava in Serie A al 3rzo anno consecutivo, costruendo, insieme alla dirigenza e al presidente Enzo Sindoni, “la squadra dei sogni”, trascinandola fino al 6sto posto in stagione regolare e portandola a raggiungere la qualificazione all’Uleb cup. Causa radiazione dell’Orlandina, “Meo” nel 2008 si trasferisce a Udine che militava in Legadue e poi passare alla Dinamo Sassari, dove fece le sue fortune: in pochi anni ottenne promozione in Serie A, 1mo trofeo vinto la coppa italia, replicata poi gli anni successivi con la conquista dello scudetto e della supercoppa italiana. nel 2016 per un anno siede sulla panchina di Brindisi, per poi raggiungere Cremona dove tutt’ora è coach, ottenendo in questo 2019 la vittoria della coppa italia. Nelle fasi di qualificazioni al mondiale ottiene il 1mo posto durante la 1ma fase, e il 2ndo posto nella 2nda fase che ha consentito alla Nazionale Azzurra di raggiungere la competizione internazionale a distanza dall’ultima avvenuta 13 anni fa in Giappone.