Siracusa – La C.I.D.E.C. – Federazione Sanità Sicilia ha dedicato un meeting regionale venerdì scorso all’Eureka Palace di Siracusa, per presentare programmi e progetti finalizzati a  ridisegnare il futuro modello della Sanità. La Cidec  è una struttura sindacale al servizio delle imprese sanitarie che con professionalità e passione hanno avviato, negli ultimi anni, un percorso di innovazione a beneficio della comunità e degli utenti. Hanno partecipato avvocati, consulenti ed esperti della pianificazione strategica nell’ambito della Sanità Regionale.

Sono stati evidenziati i motivi dell’urgenza di individuare nuovi servizi e perfezionare quelli esistenti con la definizione dell’ iter costitutivo-operativo delle progettualità aggregative entro la prima decade di settembre, per trasmetterlo in assessorato a sostegno delle ragioni della categoria, dei titolari di laboratori di analisi cliniche, sia sotto il profilo amministrativo che giuridico, stante le reiterate e note contestazioni anche per via giudiziaria dei Consorzi. Hanno aperto i lavori, i vertici della Cidec Sicilia, la presidente  Elisa Interlandi e il vice Renato Mangano.

Mangano, Rizzuto e Interlandi

Ha moderato Massimo Rizzuto, che ha anche relazionato sui bandi di finanziamento, che a breve dovrebbero essere  pubblicati e sui contributi a fondo perduto per l’emergenza Covid 19. Si è dibattuto, altresì, di Programmazione, Strategia applicativa, Innovazione procedurale per avviare e consolidare un percorso collettivo virtuoso e vincente a tutela del diritto alla salute del paziente. Particolarmente interessante le relazioni del pool degli avvocati  Cidec: Luca Barone, Davide Di Paola e Giuseppe Sciacca, che tra l’altro, hanno spiegato le caratteristiche del  “Contratto di Rete Regionale” senza personalità giuridica, con capofila E.L.I.S.A. LAB, per la gestione dei rapporti con le  istituzioni regionali e nazionali nonché con i referenti delle microreti provinciali. E’ stata comunicata la presentazione di un emendamento alla Camera e al Senato, su proposta della Cidec Sicilia, per rafforzare la funzione e l’importanza dei laboratori di analisi cliniche, distribuiti capillarmente sul territorio, in grado di garantire l’intero processo di laboratorio, prelievo e analisi, prevedendo la presenza di almeno una struttura ogni 10.000 abitanti oppure ogni 10 Km, con le superiori caratteristiche, indipendentemente della soglia minima delle prestazioni annue. Davide Raccuglia, presidente provinciale CIDEC Siracusa, ha esposto il contributo razionale applicativo per intervenire sinergicamente al fine di migliorare l’azione imprenditoriale. È stato stigmatizzato l’ingiustificato ostruzionismo dei titolari dei consorzi di laboratori che per fare valere le proprie ragioni si sono rivolti al giudice amministrativo,  chiedendo la  revoca con effetto retroattivo delle convenzioni delle strutture singole sotto soglia (che non raggiungono le 200.000 prestazioni) in palese violazione delle più elementari norme costituzionali che disciplinano la libertà d’impresa nonché in contrasto con i virtuosi modelli organizzativi vigenti nelle altre regioni italiane.