Capo d’Orlando – Il consigliere comunale Sandro Gazia presenta un’interrogazione, il testo è appresso riportato. Premesso che:

  • la Giunta municipale, con deliberazione n. 103 del 29-07-2020, ha proposto di consentire l’utilizzo dei portici ad uso collettivo alle attività private di tipo commerciale;
  • non è chiaro allo scrivente, giacché nell’atto deliberativo non è specificato, il numero delle utenze e/o delle attività che potrebbero beneficiare di tale agevolazione, né le condizioni alle quali verrebbe riconosciuta l’agevolazione stessa (ad es. per quanto tempo, titolo gratuito oppure oneroso, possibilità o meno di modifica dello stato dei luoghi),

considerato inoltre che:

  • al fine di evitare un’evidente quanto ingiustificata disparità di trattamento tra attività commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, sarebbe stato opportuno conoscere e rendere pubblico, prima dell’adozione della deliberazione
    giuntale in questione, il numero dei soggetti realmente beneficiari e, soprattutto, sapere se gli stessi sono in regola con i pagamenti di tasse ed altro a loro carico ed a favore del Comune;
  • secondo giurisprudenza costante (v. tra le tante, Cons. St., ord.za n. 184/2016), “non sembra logico ed ammissibile che il Comune consenta l’utilizzo dell’area privata ad uso pubblico, per i tavolini di un esercizio commerciale, limitando conseguenzialmente il passaggio pubblico”, ed ancora che “le Amministrazioni comunali, pur gravate dei poteri e dei doveri di regolazione spettanti all’autorità amministrativa, devono limitarsi a garantire l’uso del bene da parte della collettività, in conformità ai dettami del pubblico interesse e senza esercitare su di esso quei poteri aggiuntivi ed ultronei che competono invece ai proprietari”(TAR Lombardia, Sez. III, sent.za n. 466/2011), tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere comunale

interroga la S.S. per conoscere e/o sapere

  • se non ritenga necessario che la Giunta municipale ritiri in autotutela la deliberazione n.103/2020, dando mandato agli Uffici competenti di procedere, prima di eventualmente riproporla anche in termini più precisi , alla verifica delle condizioni propedeutiche all’adozione del predetto atto indicate nelle premesse, evitando, in primis, che si possano verificare, specie in un momento così delicato come quello attuale, sperequazioni e disparità di trattamento tra soggetti operanti nello stesso settore commerciale e/o di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e, in secundis, dispute di tipo legale, i cui costi graverebbero sull’asfittico bilancio comunale e di conseguenza sulle tasche dei cittadini.

Chiede risposta scritta e l’inserimento all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale.