Dosi del lotto “sospetto” a 250mila persone

«Siamo ora in grado di somministrare un numero di vaccini molto più alto rispetto a quello attuale: per questo è assolutamente necessaria una maggiore disponibilità di dosi», spiega il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. E il Lazio è tra i primi a lanciare l’allarme: “abbiamo scorte solo per una settimana», dice l’assessore alla sanità Alessio D’Amato. Anche in Piemonte «con l’attivazione del nuovo Piano – che prevede dalla prossima settimana somministrazioni ad un’ampia platea di cittadini tra cui 70enni ed estremamente fragili – sarebbe auspicabile che venissero garantite più dosi». In Campania le Asl hanno una programmazione limitata fino a due o tre giorni, proprio perché basata sull’arrivo delle fiale, che è ancora basso e altalenante. In queste ore sono arrivate a Pratica di Mare, per essere distribuite in tutto il Paese, 295.200 dosi dello stesso siero anglo-svedese: un numero che appare ancora troppo esiguo.

L’accelerazione però c’è stata e – annuncia il premier Mario Draghi durante la visita all’hub di Fiumicino – proseguirà «ad oggi già si vedono i primi risultati». Solo nei primi undici giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese: è il doppio della media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170mila somministrazioni: l’obiettivo del Governo è triplicarlo presto.

L’accelerazione però c’è stata e – annuncia il premier Mario Draghi durante la visita all’hub di Fiumicino – proseguirà «ad oggi già si vedono i primi risultati». Solo nei primi undici giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese: è il doppio della media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170mila somministrazioni: l’obiettivo del Governo è triplicarlo presto. «Abbiamo già ricevuto 7,9 milioni di dosi, ma contiamo – commenta il Presidente del Consiglio- su una forte accelerazione nelle prossime settimane, anche a seguito della recente approvazione del vaccino Johnson & Johnson» che ha ottenuto il via libera dell’Aifa. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha anche spiegato che «in due giorni abbiamo somministrato circa 200 mila dosi ogni 24 ore».