Capo d’Orlando – Nella giornata di ieri, a 9 giorni (ormai 8) al termine ultimo per la presentazione delle liste che corrono al governo della città nei prossimi 5 anni, abbiamo contattato esponenti politici e singoli cittadini per delineare una potenziale situazione riguardo agli scenari di candidature a sindaco che si prospetteranno a Capo d’Orlando. Se da un lato, con un pizzico di amarezza, sembra dovremo incassare a malincuore l’assenza tra gli assenti nella competizione elettorale, di nomi importanti per il contributo di idee e proposte date in queste ultime consiliature, dall’altro lato si percepisce il lavoro di altri protagonisti della politica nelle file degli uscenti. Non è da escludere però che non tutti gli 8 consiglieri dell’opposizione consiliare uscente si mettano in gioco e lottino per proporre ai  cittadini una rosa di candidati meritevoli di ottenere la loro fiducia.

Tenuto conto di ciò, il quadro dei candidati ci appare diviso nettamente in 4 liste. Le ufficializzazioni sono 2 (Ingrillì e Giuffrè), ma grande laboriosità giunge da almeno altre 2 squadre che si misureranno nella sfida elettorale del 10/11 ottobre.  Come è risaputo, con la nuova legge elettorale i candidati a sindaco non hanno coalizioni di liste a loro sostegno, bensì solo una lista.

Quindi, a differenza delle Amministrative del 2016 sono tanti i candidati consiglieri di allora che non potranno presentarsi in prima persona. Tra quei candidati (ricordiamo che 16×5=80 erano nelle fila di Ingrillì e 16×4=64 nelle fila di Librizzi) certamente qualcuno si ricandiderà al fianco dei 4 consiglieri di opposizione (Mangano, Gazia, Liotta e Scafidi), al fianco degli altri 4 di opposizione e, senza dubbio alcuno, nella fatidica quarta lista ove confluiranno candidati rimasti fuori dalla lista di Ingrillì Sindaco. Veramente c’è ancora chi crede che di quegli 80 candidati saranno solo 16 a scendere in pista?

Per quanto venuto a nostra conoscenza, i 4 consiglieri (detti moschettieri per via dell’Operazione Verità che a tutti i costi vorranno portare avanti) insieme alla ex consigliera comunale, la dott.ssa Daniela Trifilò, stanno mettendo insieme un gruppo di candidati al consiglio interessanti e non secondi a nessuno per competenza, spirito di sacrificio, desiderio di apportare miglioramenti nei vari settori dell’amministrazione. Chi da noi intervistato, che per non rovinare la sorpresa preferisce non fare dichiarazioni ufficiali, ci dice che si sta compattando una lista eterogenea e rappresentativa delle varie anime della comunità civile, associazionistica, imprenditoriale e di professionisti. Ai 5 si uniranno sia ex candidati non eletti nella scorsa competizione elettorale e sia nuove figure di gente che ha seguito con interesse l’attività svolta in consiglio dai consiglieri. Non si ha certezza delle posizioni che assumeranno gli altri 4 di opposizione. Anche qui grandi sorprese? Dove si candideranno e con chi? E’ vero che il consigliere Alessio Micale stia abbandonando il campo? I consiglieri Gemmellaro e Sanfilippo con chi convergerebbero? Perchè la ipotizzata quarta lista, in cui potrebbero essere ospitati i due Gemmellaro e Sanfilippo, potrebbe essere a guida “rosa”, cioè una donna che sia punto di incontro tra sindoniani scontenti, amica di questi due consiglieri, ex amministratrice? Ad alcuni di questi interrogativi si potrebbe rispondere senza che alcuna sorpresa colga gli elettori-cittadini. Alla domanda di chi guiderà il gruppo di Mangano, vige il più serrato riserbo… se fossimo prossimi al Natale aspetteremmo sotto l’albero, se fossimo prossimi alla Pasqua uscirebbe fuori dall’uovo, ma andiamo verso l’Autunno, come foglie cadranno per terra le sorprese!