Sarebbero almeno tre i casi di positività tra i bambini

C’è apprensione dopo la notizia dei tre bambini, risultati positivi. Disposizioni e circolari ministeriali indignano il sindaco Castrovinci.

Ma che succede se all’asilo c’è un caso positivo fra i bambini?

Se c’è un caso positivo nei servizi educativi per l’infanzia è prevista per i bambini della stessa sezione del positivo una quarantena di dieci giorni con un primo test zero (quello immediato) e un test, sempre negativo, per rientrare il decimo giorno.

Qual è la procedura per educatori e insegnanti nei servizi educativi dell’infanzia se c’è un bambino positivo?

Per educatori, insegnanti, operatori scolastici che hanno avuto contatto nella sezione con un bambino positivo è prevista la quarantena a due velocità: sette giorni se vaccinati, dieci se non vaccinati. In tutti e due i casi con test di uscita negativo. La valutazione del singolo caso è in carico al Ddp.

Cosa succede nelle altre sezioni se un bambino dell’asilo è positivo?

Non c’è nessun provvedimento automatico, a meno di diverse valutazioni derivanti da indagine epidemiologica. Se ci sono bambini che hanno svolto “attività di intersezione” con la sezione del bimbo positivo saranno effettuate specifiche valutazioni.

Come ci si deve comportare se all’asilo c’è un educatore o un insegnante positivo?

Per i bambini dell’asilo è prevista una quarantena di dieci giorni con test immediato e test finale negativo al decimo giorno. La valutazione del singolo caso è rimessa al Ddp (tempo di permanenza in classe, contatto diretto col positivo). Per educatori e insegnanti se vaccinati o guariti da Covid negli ultimi sei mesi, rientro in classe dopo il risultato negativo del test immediato. Quarantena se non vaccinati, con test iniziale e a dieci giorni. Nessun provvedimento – nemmeno tanpone – per gli altri operatori scolastici che hanno svolto specifiche attività di intersezione con il gruppo interessato dal caso positivo. Nessun provvedimento nelle altre sezioni.

Alla luce di quanto specificato questa l’indignazione del Sindaco di Torrenova

Altra vergognosa disposizione in merito all’emergenza covid!!!

Purtroppo, si continua con lucida follia a firmare delle circolari ministeriali illogiche e piene di contraddizioni,che toccano per l’ennesima volta i nostri figli. Infatti, le nuove disposizioni prevedono che nelle classi con bambini superiori a 6 anni, nel caso di un solo positivo, i bambini della classe devono fare subito un tampone e nel caso in cui non risultino almeno 3 positivi i bambini possono continuare a frequentare la scuola.
Ma siamo alla follia!!!!
Ma, fatemi capire, non ci avevate detto che il tampone bisognava farlo, per essere efficace, almeno dopo 6 giorni dal contatto???? Cosa e’ cambiato?????
E le usca scolastiche??
Non dovevano fare gli screening periodici che, di fatto, non possono essere più eseguiti perché’ c’e un centellinamento dei tamponi?!
Ora e’ chiaro; è vero bisogna convivere con il virus, ma i contatti stretti di un positivo devono essere isolati.
Altrimenti, ditelo chiaramente che volete che il business continui!!!!
P.s. Avete anche deciso di eliminare i sindaci da ogni tipo di intervento ma il testo unico conferisce ai sindaci il potere di autorità sanitaria locale che credetemi, se non si agisce con il buon senso, non potrà essere messa da parte!

Avviso ai cittadini!!! ( del 5 novembre 2021)

Nella giornata di oggi registriamo , purtroppo, due casi di positività al covid – 19 in ambito scolastico. I casi riguardano l’asilo di via meli e la scuola primaria.
Abbiamo provveduto prontamente a comunicare all’istituzione scolastica i nominativi dei soggetti interessati e la Dirigente, come da nuovo protocollo, ha interloquito immediatamente con l’usca di competenza.
In attesa che vengano adottate le determinazioni ritenute necessarie, invito tutti i genitori ad attenersi scrupolosamente al patto di responsabilità a suo tempo sottoscritto con la scuola che prevede che i bambini rimangano a casa ove affetti da sintomi simil influenzali.