Capo d’Orlando – Posta all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio Comunale di Capo d’Orlando la mozione per “il contrasto alla direttiva dell’Unione Europea sull’obbligo di prestazione energetica per tutti gli immobili residenziali” (primo firmatario il consigliere Felice Scafidi), è stata discussa alla presenza di 9 consiglieri su 16. Ad eccezione dell’assessore/consigliere Carmelo Galipò assente dall’inizio della seduta, infatti, la seconda mozione della minoranza (ultimo punto all’odg) è stata approvata con il voto favorevole di 8 sui 9 presenti (il consigliere Fardella ha votato contro), mentre ai 5 consiglieri di minoranza si sono uniti nel voto favorevole il presidente Cristian Gierotto e le consigliere Valentina e Angela Bontempo.

Le tensioni all’interno della squadra di maggioranza si erano manifestate già nel corso della trattazione della mozione sul reintegro in servizio del dott. Matteo Olivo, dipendente del comune di Capo d’Orlando attualmente impegnato per 33 ore settimanali presso il comune di Torrenova. Nel caso della mozione precedente, infatti, la votazione della maggioranza aveva cristallizzato la divergenza di pensiero dei 10 consiglieri presenti, facendone emergere le loro tre anime: Gierotto e le Bontempo si sono estenuti, Li Puma e Merendino sono uscite dall’Aula, gli altri 5 ha espresso vota contrario. Questo dato di fatto segna l’inizio di una crepa nell’amministrazione Ingrillì bis. Ma tornando alla mozione sull’obbligo della prestazione energetica è importante spiegare l’impegno che la minoranza ha chiesto al sindaco ed alla sua giunta. Chiedono di interloquire con ANCISicilia e con la deputazione Regionale e Nazionale, per sollecitare il Governo affinché ponga in essere quanto necessario a scongiurare la presentazione e l’approvazione della direttiva sopradescritta, evidenziando il proprio contrasto alla stessa, nelle more che il legislatore disciplini il finanziamento del “Bonus Energetico”.