PALERMO – “Prendiamo atto con rammarico della decisione della Corte Costituzionale, ma bisogna agire con determinazione per giungere alla stabilizzazione del personale Asu in servizio nelle pubbliche amministrazioni. Per questo auspico che il governo regionale avvii immediatamente la necessaria interlocuzione con il governo nazionale per giungere ad una risoluzione della vicenda. È indispensabile che la Regione intervenga ai massimi livelli per far comprendere che la stabilizzazione di 4600 Asu siciliani non è un mero fatto tecnico, ma assume una grande rilevanza sociale dopo tanti anni di precariato e di incertezze. Dobbiamo dare una risposta a questi lavoratori che da quasi trent’anni rendono servizi indispensabili nei comuni ma, al tempo stesso, senza nessuna garanzia dal punto di vista della tutela previdenziale”.Lo dichiara Pippo Laccoto, depistato regionale della Lega e presidente della commissione Salute dell’Ars dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime le norme approvate in Sicilia nel 2021 e nel 2022 che hanno previsto la stabilizzazione del personale Asu.