Numerosi i partecipanti presenti all’incontro svoltosi nel Salone degli Specchi
In un Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni al completo si è svolto il corso di
formazione su ““Il nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36 del 31 marzo 2023) e
recenti novità giurisprudenziali”.
Ad aprire i lavori è stata la Segretaria Generale della Città Metropolitana di Messina,
dott.ssa Rossana Carrubba che, nel ringraziare il dott. Francesco Armenante per
l’importante presenza al meeting odierno, ha sottolineato l’importanza di uno strumento
normativo che riorganizza sistematicamente la materia, estende la digitalizzazione
all’intero ciclo di vita dell’appalto e stabilisce un approccio decisamente innovativo
rispetto a quello ancora in vigore ed enuncia numerosi principi generali, tra i quali ne
svettano due: il principio del risultato ed il principio della fiducia.
Il dott. Francesco Armenante, docente di Scienze dell’Amministrazione presso la facoltà
di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Salerno e avvocato amministrativista, ha
posto l’attenzione sui principi della procedura di gara, sulla nuova disciplina del soccorso
istruttorio e l’ambito oggettivo di applicazione del codice, con particolare attenzione agli
affidamenti diretti e procedure negoziate sottosoglia, sui requisiti di partecipazione e sui
sistemi dei controlli.
Infatti, se da un lato grande importanza assumono gli strumenti di semplificazione
riconosciuti alle stazioni appaltanti, dall’altro sorge la necessità di non svilire l’attività
amministrativa con provvedimenti troppo semplicistici e poco motivati; pertanto, risulta
necessario porre interesse su quei profili che, anche in ottica anticorruttiva, meritano
l’attenzione peculiare nonostante la semplificazione.
Armenante si è soffermato sugli aspetti legati alle innovazioni introdotte dal Codice e
sugli studi più complessi, come gli accorpamenti e i consorzi, e ha auspicato la
collaborazione tra le diverse realtà istituzionali, vista la complessità della normativa.
“E’ importante che si realizzi una sinergia tra gli Enti, soprattutto tra quelli più piccoli che
non dispongono di grandi risorse umane e finanziarie, – ha affermato il dott. Armenante