…Buongiornooooooo, o per lo meno speriamo che lo sia!

È con questo spirito che sabato 23/09/2023 mi sono presentata ad una quarta giornata non prevista nel calendario ufficiale della federazione FISPIC. 

Malgrado non fossi nelle condizioni psicofisiche migliori ed ero consapevole che le mie performance non sarebbero state eccezionali, mi sono buttata lo stesso, d’altronde lo sapete già non sono capace di rinunciare ad una sfida! Certo, venire a conoscenza cinque minuti prima dell’inizio di un incontro che potrebbe essere decisivo per l’intera stagione, non ha calmato la trepidazione che mi prende prima di qualsiasi match, fosse anche un semplice allenamento.

Dal mio punto di vista,  perché ricordiamoci esprimo soltanto la mia opinione,  iniziare una partita  venendo a conoscenza che il campo non è regolamentare che al centro dello stesso si trovano degli ostacoli non previsti e che senza volere possono deviare la direzione della palla, e infine, apprendere che il risultato  di una singola giornata potrebbe inficiare i sacrifici fatti per un anno intero disputando delle gare autorizzate e valide ai fini di una classifica, non aiutano a migliorare lo stato d’animo che già ti ritrovi ad affrontare.

In ogni caso, per me l’esperienza malgrado tutto, è stata favolosa! Partecipare ad una giornata di torneo a prescindere da qualsiasi altra cosa equivale a dieci allenamenti in uno. L’emozione di potersi confrontare con atleti straordinari e con esperienza maggiore, possono soltanto incoraggiarti a migliorare! A discapito delle sensazioni positive o negative che possono essere suscitate dai comportamenti altrui, dal mio punto di vista è sempre meglio vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto. Questo avvolte significa inghiottire dei bocconi amari soprattutto se ti accorgi di alcune ingiustizie, ma anche questo vuol dire “crescere”.

Questa finalissima, conclusasi nella giornata di domenica 24, che ha avuto come testimonial il famoso giocatore Signorelli, ribalta la classifica ufficiale vedendo vincitore nella categoria B1 maschile come campione italiano Matteo Briglia, nella categoria B1 femminile confermando campionessa italiana Daniela Pierri.

Con quest’ultima, ho avuto l’onore non soltanto di potermi confrontare, ma anche di fare una piccola intervista di cui ho il piacere di rendervi partecipi.

Questo è uno scorcio della partita contro la campionessa mondiale D. Pierri.

In conclusione, nella compeLzione paralimpica, la lealtà sporLva si traduce nell’applauso caloroso e sincero per ogni atleta, indipendentemente dalle loro abilità o disabilità.
Dal mio punto di vista gli arbitri nei giochi paralimpici sono guardiani della giusLzia sporLva, assicurandosi che ogni atleta abbia la possibilità di esprimere il proprio potenziale al massimo, incarnando il rispeIo, la professionalità e la dedizione verso gli atleL, e garantendo una compeLzione equa e onesta.