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Un brano solo “corpo e voce” tra gospel e soul.

“See you around the bend” (800A Records, ascolta su Spotify) è il primo singolo che anticipa l’uscita del nuovo album di BEERCOCK, uscito il 10 lugluio su tutte le piattaforme digitali e in radio. Con una ricerca artistica e sonora completamente nuova rispetto all’esordio discografico del 2017, l’artista anglo-italiano punta all’utilizzo esclusivo dei suoi due strumenti principali: il corpo e la voce

Il brano rivela sin dall’inizio le influenze gospel e soul del suo canto: un muro di voci e cori (arrangiati insieme a Francesco Leineri) conduce ad una escalation emotiva che esplode a metà strada in un climax rituale di beat e bassi potentissimi ottenuti processando i suoni della voce e del corpo di BEERCOCK. Nella scrittura e nella produzione artistica le references più immediate riportano ai più recenti lavori di Kayne West, Moses Sumney e Rosalìa. Il brano è stato prodotto da Fabio Rizzo con l’uso di un solo microfono per la ripresa delle parti vocali e corali e dei beat del fiato e delle mani. Prodotto, registrato e mixato da Fabio Rizzo a Indigo Studio, Palermo. Masterizzato da Stabber.

Una nuova fase artistica che parte dal concept “Voce. Corpo. Rito.” in cui BEERCOCK indaga i mezzi e i confini della voce e del corpo in quanto strumenti, ponendoli al centro della sua nuova ricerca che conduce al nuovo album, atteso per l’autunno 2020 per 800A Records.

Beercock è un performer anglo-italiano: cantante, musicista, poeta e attore di teatro. Da musicista, ha pubblicato il suo primo album solista “Wollow” (2017, 800A Records), e lo ha promosso in due anni di tour fra Italia e Regno Unito in radio, clubs, teatri e festivals; dal 2015, ha lavorato in featuring con artisti e produttori come Giovanni Sollima, Fabio Rizzo, Alessio Bondì, Go-Dratta e molti altri. Da performer, lavora in vari collettivi teatrali anche come regista: le sue colonne sonore e i suoi spettacoli hanno debuttato in Italia al Santarcangelo Festival e Primavera dei Teatri ed è stato finalista al 30° Premio Scenario.