Verso la riconferma o il cambiamento?

Tra meno di un mese Capo d’Orlando avrà una nuova classe politica al governo della città? All’indomani della presentazione delle liste elettorali sono tre i contendenti alla sindacatura: Ingrillì l’uscente, Giuffrè l’ex consigliere comunale della prima era sindoniana e Mangano, consigliere uscente dell’attuale opposizione consiliare. Si attendeva di conoscere la compagine sfidante ad Ingrillì perchè una sana amministrazione ha bisogno di avere come controparti non semplici minoranze ma una forte opposizione, ingrediente interno che garantisce il funzionamento della democrazia. Dei 13.172 elettori chiamati alle urne circa 7.000 sono donne. Il 25 settembre sarà reso pubblico il numero esatto degli aventi diritto al voto. Il quesito quindi è: gli orlandini sono soddisfatti dell’attuale amministrazione e la rivoteranno o daranno seguito alla restante opposizione auspicando un cambiamento?. Degli 8 consiglieri dell’opposizione solo 4 hanno raccolto il guanto di sfida, perchè hanno inteso che abbandonare il campo prima della battaglia avrebbe potuto avere il sapore della rassegnazione.

Poche le dichiarazioni ai nostri microfoni del candidato sindaco Mangano, ieri subito dopo la consegna agli uffici della documentazione elettorale. Renato Mangano si presenta alla competizione elettorale con tre assessori designati, compagni di battaglie politiche, i consiglieri comunali Sandro Gazia, Felice Scafidi e Linda Liotta.  Di sicuro a breve il candidato sindaco presenterà alla comunità gli altri 13 candidati al consiglio, 6 donne e 7 uomini, rappresentanti dei vari settori produttivi e professionali del territorio. 

Coraggio e cambiamento rappresentato anche dal candidato sindaco Luca Giuffrè, ”delegato” ( primo a partire) del malcontento popolare e della diretta sfiducia all’amministrazione uscente.

Dove si collocheranno i voti della restante opposizione lo scopriremo strada facendo, senza sottovalutare l’incidenza che avrà l’astensionismo.