Sab. Apr 26th, 2025

La Scala dei Turchi deturpata, ecco chi sono i responsabili denunciati dalla Procura

di Adriano Lo Presti Gen 12, 2022

Sono stati individuati gli autori del danneggiamento della Scala dei Turchi, imbrattata con una sostanza rossa nella notte fra venerdì e sabato: sono due pregiudicati di Favara, uno è un personaggio noto alle cronache, si tratta di Domenico Quaranta, 49 anni, l’imbianchino già arrestato nel 2002 per gli attentati terroristici alla Metropolitana di Milano e alla Valle dei Templi. Adesso, il pregiudicato e il suo complice, Francesco Geraci, sono stati denunciati a piede libero. L’inchiesta della procura di Agrigento procede per il reato di danneggiamento di bene avente valore paesaggistico. I carabinieri di Realmonte e i colleghi della Compagnia di Agrigento hanno acquisito le immagini del sistema di video-sorveglianza della zona, le indagini si sono subito concentrate su un furgone, il cui numero di targa ha portato ai due indagati. A casa di uno di loro, c’erano guanti sporchi di ossido di ferro, la sostanza utilizzata per il raid. Ossido di ferro è stato trovato anche nel furgone.

Spiega il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio a proposito di Domenico Quaranta: “Risulta pluripregiudicato con diversi precedenti giudiziari e di polizia fra i quali un’altra azione di danneggiamento ai danni della marna di Punta Bianca. Risulta inoltre essere già stato sottoposto a misura di prevenzione e da ultimo nuovamente proposto, proposta  tuttavia rigettata dal Tribunale di Palermo, in atto è sottoposto al divieto di avvicinamento ad Agrigento disposto dalla Questura”.

La dinamica dell’atto vandalico

I filmati della videosorveglianza hanno permesso di accertare che un furgone, un Ford Transit, è giunto di sera alla Scala dei Turchi; poi da quel mezzo sono scese due persone trascinando dei misteriosi sacchi, quelli che contenevano la polvere di ossido di ferro. Dopo un’attenta e ripetuta analisi delle immagini, i Carabinieri sono riusciti ad acquisire il numero di targa del furgone.  Da conoscitori del territorio e dei suoi abitanti, i sospetti dei Carabinieri si sono subito concentrati su un uomo di Favara, già noto per danneggiamenti simili. Il rintraccio, a Favara, e l’ispezione del furgone ha permesso di rinvenire tracce di polvere di ossido di ferro. Le successive perquisizioni hanno consentito di ritrovare, all’interno dei magazzini ispezionati, guanti sporchi della stessa polvere e ulteriori, inequivocabili, prove. Due, appunto, i favaresi – si tratta di uomini di mezza età – che sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per quello che è stato un puro atto vandalico.


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