Non è stata solo una rassegna concertistica con bravissimi musicisti ma è stata una vera operazione culturale. Abbiamo narrato (attraverso la bravissima Donatella Ingrill) la storia di grandi musicisti di origine siciliana che hanno favorito la nascita del jazz in America ( Nick La Rocca da Salaparuta) o che ne sono stati grandi interpreti (Antony Sciacca in arte Tony Scott da Salemi e Antony Joseph Passalacqua in arte Joe Pass da Gualtieri Sicaminò.


I musicisti che hanno preso parte alla rassegna hanno dimostrato quanto ancora oggi la Sicilia abbia uno strettissimo legame con il jazz: Nicola Caminiti, Domenico Collica, Anita Vitale, Rita Collura, Enzo Calì, Antonio Vasta, Pippo Rinaldi “Kaballà”, Marco Corrao, Riccardo Tesi, Roberto Gervasi, Davide Inguaggiato e Fabrizio Giambanco. I loro concerti sono stati molto apprezzati dal pubblico.
Certamente la riuscita di Sicily Gezz è dovuta anche alla scelta del posto; Villa Piccolo a Capo d’Orlando è un luogo magico e suggestivo naturalmente votato ad ospitare questo tipo di manifestazioni, e gli amministratori della Fondazione hanno una grande sensibilità verso la promozione della cultura.
Il pubblico pagante e gli sponsor hanno sostenuto la parte economica, dimostrando così di credere nella musica di qualità.


L’Associazione Cross Road Club ha il merito di aver progettato e organizzato questa manifestazione così particolare, di essersi adoperata per la sua riuscita, e di aver creduto che oggi ci sia ancora interesse per la musica di qualità anche in una realtà marginale come la nostra.


Sicily Gezz brilla tra le pochissime manifestazioni estive dei Nebrodi che si sono rette con le proprie forze pur mantenendo un’alta qualità artistica, e che non hanno approfittato di contributi pubblici spesso elargiti con logiche di appartenenza politica.
Un’operazione culturale come questa, merita di continuare e di raccontare a tutti di altri grandi musicisti siciliani, emigrati oltre oceano, che hanno scritto importanti pagine nella storia del jazz.