PALERMO – “In un settore strategico come quello della depurazione delle acque non si possono improvvisare nomine se non ancorate a competenze tecniche e scientifiche, prima ancora che a esperienze politiche. Le recenti scelte del governo nazionale, e per esso dei ministri degli Affari europei e dell’Ambiente, hanno creato tensioni che in un rapporto tra l’esecutivo della Sicilia e il governo nazionale non aiutano certo il lavoro obbligatorio che dovrà essere svolto per non perdere i fondi del Pnrr e per risolvere i gravi problemi legati alla depurazione delle acque, su cui si sono accumulati ritardi non più sostenibili che costano tantissimo alla Sicilia a seguito della procedura di infrazione decisa dalla Commissione Europea. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega per Salvini premier all’Assemblea regionale siciliana.
Scopri di più da
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.